La sera prima della partenza è sempre quella giusta per allontanarsi di corsa da casa e rifugiarsi su qualche tavolino appartato di qualche locale trasandato dove sorseggiare una birra, leggere un libro e smetterla di arrovellarsi su cosa si è dimenticato di caricare sul van, su quali finestre non sono ancora chiuse a prova di temporale, su quali fondamentali marchingegni tecnologici non sono ancora stati staccati dalla presa di corrente elettrica e quali telecamere di videosorveglianza non sono ancora state settate in modalità REC. La sera prima della partenza è sempre quella giusta per sorseggiare una birra e smettere di pensare alla meta, all’itinerario, alle tappe. Venti o trenta anni fa, partire era stranamente più semplice. Niente controlli di distanze e strade da percorrere su Google Maps, niente sovrabbondanza di consigli di viaggio reperiti on line, pochissima programmazione e tanta tanta avventurosa voglia di mettersi in gioco. Per il nostro viaggio in Molise, prima tappa Sepino. Arrivo previsto domenica sera. Breve ricerca online: lunedì mattina il sito archeologico è chiuso. Cambio di programma. Prima tappa Gambatesa. Altra breve ricerca online. La birra sta per finire. il meteo preannuncia temporali in quella zona fino a tarda sera. Ordino la seconda birra.
La sera prima della partenza è sempre quella giusta per la seconda birra e la seconda birra è sempre quella decisiva nel farti stracciare ogni programma di viaggio.
La seconda birra è quella dopo la quale ti ritrovi magicamente catapultata negli anni ’90 senza internet e senza sovrabbondanza di informazioni. Se piove ci copriremo con un ombrello, se troveremo chiuso aspetteremo o passeremo avanti senza rimpianti, se la strada dovesse essere tortuosa e sconnessa rallenteremo, se troveremo un bivio… lo imboccheremo. E buon viaggio a noi!