Home Mete Italia Fuga di fine estate – seconda e ultima parte

Fuga di fine estate – seconda e ultima parte

da Serena Fiorentino
171 letture Sepino (CB)

Prima parte: https://www.girareliberi.it/fuga-di-fine-estate-prima-parte/

4 settembre 2023 – Trivento (CB) – Pescolanciano (IS)
Ci svegliamo in perfetto stile Heidi con le mucche al pascolo attorno ad Odisseo, il bosco alle nostre spalle a farci da riparo dal vento e il prato ai nostri piedi a condurre lo sguardo lontano: una cartolina! Una volta in paese, percorsi i soliti quattro sconnessi chilometri che ci separano dall’abitato, scopriamo con piacere che già tutti ci riconoscono e ci salutano e ci chiedono come ci siamo trovati ieri alla festa in contrada Maiella. In fondo eravamo gli unici quattro forestieri e non siamo certo passati inosservati. Trivento è un piccolo gioiellino zeppo di scale in pietra e merletti e scorci che affacciano sul fiume Trigno. Passeggiamo con calma, le nuvole coprono il sole e agevolano i passi regalando una splendida frescura settembrina. Su e giù per la scalinata di San Nicola, seguendo il “percorso dell’acqua” con le sue fontanelle in ghisa e pietra calcarea, andiamo alla scoperta dei palazzi, della Cattedrale con la sua magnifica cripta, del castello, della fontana monumentale in pietra e della chiesetta di San Nicola.

Pescolanciano

E’ ormai quasi pomeriggio quando lasciamo Trivento per raggiungere Pescolanciano. Spinti dalla voglia di assaporare appieno la pace e la calma atavica che sanno regalare le lievi colline e le pianure in perfetto equilibrio con i boschi e le cime montuose selvagge ed incontaminate, abbiamo scelto come prossima tappa questo affascinante paesino di meno di mille anime a 800 metri sul livello del mare che si sviluppa lungo lo storico tratturo Castel di Sangro-Lucera che qui conserva ancora intatto le sue suggestive caratteristiche di sentiero erboso. Qui siamo soli nella natura, gli occhi al cielo a scorgere il volo dei rapaci, le orecchie tese ad ascoltare il vento che si insinua tra le fronde degli alberi, la pelle tremante sotto ad un freddo pulito e limpido che si fa quasi pungente. Solo a sera ci arrendiamo ad un pò di ritrovata socialità, concedendoci una partita a carte ed una birra con gli anziani del paese chiusi nel calduccio dell’unico bar aperto lungo la via. Domani è un altro giorno e non sappiamo ancora dove la strada e il nostro Odisseo ci porteranno.

5 settembre 2023 – Sepino (CB) – Villanova del Battista (AV) – Zungoli (AV)
All’alba è il freddo a svegliarci e la voglia di scendere di quota a spingerci a ripartire. Sfogliando i diversi depliant raccolti lungo il viaggio, ci salta all’occhio quello che descrive il sito archeologico di Altilia a Sepino. E’ poco distante da qui e, soprattutto, è a centocinquanta metri di altitudine in meno, quindi possiamo sperare di sentire nuovamente un pò di calore sulla pelle ormai intirizzita. Inoltre qui a Pescolanciano non c’è neanche possibilità di fare colazione al bar. Dei due bar che ci sono in paese, uno è chiuso per turno e l’altro è chiuso per ferie. Ci tocca preparare una moka ed apprestarci a partire subito. Faremo colazione in qualche area di servizio lungo la statale. Una volta al parco archeologico di Altilia, mio marito, armato di documentazione cartacea riguardante il sito, si improvvisa guida turistica ed insegue i bambini che scorrazzano di qui e di là tra il teatro, il complesso termale e la basilica per spiegare loro ciò che stanno calpestando e ciò che stanno vedendo. Godiamo tutti appieno di questa lezione di storia e di arte che durerà fino all’ora di pranzo e ci vedrà zigzagare tentando di dribblare orde di turisti al seguito di guide esperte sicuramente più preparate di noi, ma eccessivamente didattiche e formali per i nostri gusti.

parco archeologico Altilia a Sepino

Scopriamo così i resti di un peristilio di venti colonne a fusto liscio coronate da capitelli ionici, i quattro ambienti con pavimento a mosaico e in opus sectile usati come sedi di corporazioni e la fontana del grifo donata da Caius Ennius Marsus e da suo figlio Lucius Ennius Gallus.

Sepino

Quando, affamati, ci allontaniamo dall’area archeologica per raggiungere il paese di Sepino, ci rendiamo conto che anche qui è quasi tutto chiuso per ferie o per turno settimanale. Troviamo ristoro nel bar trattoria “La baita”, dove però manca la cuoca ed è finito il pane!

Così la signora al banco ci mette in mano 10 euro e ci manda al forno a fare la spesa: il pane lo compreremo noi e al companatico ci penserà lei. Con quattro panini mortadella e provola, anche per oggi cucineremo domani! Girovagato un pò per il centro medievale di Sepino, ormai al sesto giorno di vacanza, comincia a farsi largo nei nostri pensieri l’idea che sarebbe ora di tornare verso casa se non vogliamo farci cogliere impreparati dall’imminente inizio del nuovo anno scolastico dei bambini.

Rimontiamo quindi a bordo di Odisseo e partiamo. Ma di voglia di tornare dritti a casa non ne abbiamo neanche un pò! Osserviamo il tragitto sul navigatore e tanti nomi di comuni lungo il percorso ci sbloccano ricordi felici. Zungoli su tutti attira la nostra attenzione e ci richiama. Il tempo di una telefonata a Fiorella e Luigi di Ruando Experience, che qualche mese fa ci avevano accompagnati in una visita guidata del centro, e la deviazione è servita. I due ragazzi, la signora Maria dell’alimentari, la signora Franca del bar… a Zungoli c’è troppa gente che merita un saluto quando si è di passaggio. Ovviamente il resto lo farà quella trappola di navigatore che è google! Sbagliamo strada e ci tocca attraversare diversi paeselli prima di arrivare sulla strada provinciale giusta in direzione di Zungoli. Eppure non tutto il male vien per nuocere ed è grazie ad un errore che approdiamo a Villanova del Battista dove restiamo meravigliati: da lontano scorgiamo quella che ci pare una dorata torre campanaria che, effettivamente, torre campanaria non è. Avvicinandoci alla stramba costruzione, ci rendiamo conto che è tutta fatta di paglia. Non ci resta che parcheggiare e andare a vedere più da vicino. Sarà una signora sull’uscio della sua casa lungo la provinciale a spiegarci che si tratta del “Giglio”, un obelisco di paglia finemente intrecciata a mano alto circa 28 metri che si prepara ogni anno per il 27 agosto in onore di San Giovanni Battista patrono del paese. Tra soli due giorni questo altissimo obelisco verrà smontato e portato via dalla piazza. Direi che, per puro errore, possiamo dirci fortunati ad esser passati di qui.

il “Giglio” a Villanova del Battista

Ma Luigi e Fiorella ci stanno aspettando e non è certo il caso di farli aspettare. A Zungoli tutto è rimasto così come lo avevamo lasciato qualche mese fa. Il parcheggio a ridosso del bar Lian è sempre libero e il signor Roberto è ancora dietro al bancone: lui al pomeriggio, il figlio al turno serale e la moglie Franca all’opera per le colazioni. Luigi e Fiorella ci vengono incontro e ci abbracciano amichevolmente. E’ bello sentirsi a casa attorno al tavolino di un bar e chiacchierare di strategie turistiche, sociologia e politiche di preservazione delle tradizioni locali finché non cala la notte e il paese pian piano si spegne.

“Per tornare a casa aspetteremo domani perché oggi stiamo troppo bene qui”

Pescolanciano

Giorni in viaggio: 6
Chilometri percorsi: 1000 Parcheggi/
aree sosta:
● Lucera: parcheggio gratuito su sterrato senza servizi in Piazza Padre Angelo Cuomo ● Gambatesa: area sosta camper comunale con tutti i servizi in via del lavatoio. 8€ la prima notte e 3€ le notti successive
● Parcheggio gratuito senza servizi presso Santuario Madonna della Vittoria a Gambatesa alle coordinate 41°31’03.2″N 14°54’21.7″E
● Oratino: area sosta camper comunale gratuita su sterrato con solo servizio di C/S (no elettricità) in Vico III Sotto Giardino, 4-9
● Parcheggio gratuito a Trivento alle coordinate 41°46’43.0″N 14°33’03.7″E
● Area sosta camper comunale gratuita a Pescolanciano con tutti i servizi in via Garibaldi 104
● Parcheggio gratuito su sterrato a Sepino presso area archeologica (ingresso gratuito) di Altilia-Saepinum alle coordinate 41°26’07.0″N 14°37’10.4″E
● Parcheggio gratuito a Sepino in via colle, 33
● Parcheggio gratuito a Villanova del Battista in corso Vittorio Emanuele, 60
● Parcheggio gratuito a Zungoli in via Toppo dell’Anno nei pressi di largo Fontana
● Area sosta camper comunale gratuita a Zungoli con elettricità e carico acqua (no scarico) alle coordinate 41°08’07.9″N 15°12’11.1″E
Spesa per parcheggi/aree sosta: 11€
Spesa per carburante: 160€ (diesel 1,86€/l)
Spesa autostrada: 24,50

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