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Terrazze sulle Alpi: un patrimonio da valorizzare

da Redazione
104 letture tempo di lettura 3 minuti Maroggia - Berbenno in Valtellina

Nato nell’ambito del programma Interreg Italia/Svizzera 2014/2020, il progetto InTerraced si pone come scopo valorizzazione dei territori montani e passa anche attraverso il recupero e la salvaguardia dei paesaggi dei terrazzamenti. Si avvia alla conclusione con la definizione delle strategie e reti per la tutela di questa ricchezza antica; presto saranno online anche gli itinerari alla scoperta dei terrazzamenti alpini. InTerraced ha come obiettivo dare nuova vita a queste strutture importanti, frutto di conoscenze e manualità antiche. Il progetto ha coinvolto l’intero arco alpino, grazie a nove partner (di natura pubblica e privata) tra Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Cantone Grigioni in Svizzera.

Il paesaggio terrazzato è un carattere distintivo di questi territori transfrontalieri e spesso fa parte di aree a grande valenza ambientale. Nel corso dei decenni però molte parti di questo territorio alpino sono state abbandonate, con perdita di valori ambientali, culturali e identitari. Inoltre, la scarsa manutenzione dei terrazzamenti nelle zone alpine ha spesso comportato la riduzione di suolo produttivo, l’aumento di rischio idrogeologico e la perdita di patrimonio e di identità storico-culturale.

terrazzamenti in Valle D’Aosta

Il progetto, avviato nel maggio del 2019, ha considerato dunque questi terrazzamenti come risorse da riattivare per la tutela degli ecosistemi, per l’inclusione e la sostenibilità, un patrimonio culturale e tecnico che InTerraced ha voluto condividere e riportare alla luce. Particolare attenzione è stata data, nella fase di studio, agli aspetti ambientali e naturalistici, storici ed etnografici, nonché a quelli turistici. Un complesso e delicato processo di analisi territoriale e non solo, fondamentale redigere un piano d’azione volto alla conservazione e alla valorizzazione del paesaggio terrazzato che sia condiviso e adottato da tutti i partner. Il Piano sarà inoltre accompagnato dalla Carta del Paesaggio Terrazzato Transfrontaliero, un manifesto strategico che sancirà la volontà e l’impegno reciproco nel continuare il lavoro intrapreso durante i tre anni di sviluppo del progetto, costituendo una vera rete operativa.

Questo network permetterà di promuovere e rendere fruibili anche in chiave turistica iniziative che esprimano le molteplici potenzialità del territorio terrazzato transfrontaliero: eventi culturali e teatrali, pacchetti di soggiorno, trekking ed escursioni, oltre che percorsi didattici per le scuole. Ma già a breve saranno online le prime proposte, con alcuni tra i più suggestivi e interessanti itinerari di trekking alle medie quote di montagna, per scoprire i territori terrazzati dell’arco alpino. Questi percorsi saranno pubblicati su alcune delle più importanti piattaforme dedicate al mondo della montagna e dell’outdoor (www.touringclub.it, https://camminiditalia.org, www.lovevda.it, www.opentrek.it, www.orobie.it ed altri ancora), accompagnati anche da tracce georeferenziate: vie storiche, mulattiere lastricate, sentieri adatti ad escursionisti, più o meno esperti, ma desiderosi di scoprire l’antica tradizione dei terrazzamenti, patrimonio culturale di grande valore.

Capofila di parte italiana del progetto è l’Ente per la Gestione del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone (LC), mentre per la parte svizzera la leadership del progetto è affidata al Polo Poschiavo. Sempre sul versante svizzero, in Cantone Grigioni aderisce al progetto anche la Fondazione Mont Grand. Per la compagine italiana, partecipano inoltre, in qualità di partner: l’Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola (VCO), Il Parco Nazionale Valgrande (VCO) il Parco Monte Barro (LC), la Fondazione Fojanini (SO), il Consorzio Forestale del Lario Intelvese (CO), il CERVIM – Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana (AO)

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