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Grado, ciclovie sul mare

da Redazione
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Grado, da esplorare in bicicletta in un long weekend autunnale pedalando lungo i tanti percorsi cicloturistici alla scoperta del paesaggio lagunare e delle riverse naturali, nel mese di settembre è anche il periodo ideale per combinare spiaggia e bici, approfittando delle lunghe coste sabbiose sempre soleggiate e del clima gradevole.

Il territorio di Grado è infatti un paradiso per gli appassionati della bici che qui troveranno itinerari adatti a ogni livello come l’Anello di Grado un percorso di 11 km, facile e pianeggiante che si snoda tra le ciclabili cittadine perfetto per avere un colpo d’occhio sulla località. Anche i dintorni possono essere esplorati facilmente dalle famiglie, come il Grado – Punta Sdobba di 17,8 km, totalmente pianeggiante, che dalla cittadina balneare porta al villaggio di pescatori di Punta Sdobba, proprio sulla foce del fiume Isonzo. Lungo il percorso è possibile fermarsi al centro visite di Valle Cavanata, ubicato a circa metà strada, e al centro visite del Caneo, vicinissimo a Punta Sdobba ottimi punti per l’osservazione degli uccelli acquatici e delle piante palustri.

Inoltre, per un’esperienza ancora più piacevole, fino al 26 settembre è possibile usufruire dei collegamenti marittimi tra Grado e Aquileia che permettono di portare a bordo la propria bici offrendo così la possibilità di collegarsi a più ciclovie e ampliare la scoperta dei dintorni.

Grado è anche il punto di passaggio di numerose ciclovie: qui ad esempio arriva la pluripremiata Ciclovia Alpe Adria che da Salisburgo in Austria giunge nell’Isola del sole dopo 400km tra paesaggi montani, collinari e lagunari. Dalla città si può percorrere l’ultimo tratto raggiungendo Aquileia, Palmanova la celebre “città stellata” riconosciuta sito Unesco per la sua affascinante pianta poligonale a stella con 9 punte, o ancora Udine. Anche la Ciclovia del Mar Adriatico fa tappa a Grado e può essere percorsa da chi soggiorna sull’isola in modo bidirezionale verso Trieste o Lignano Sabbiadoro, le due estremità del percorso.

La Laguna di Grado, con la sua bellezza naturale unica, la sua incontaminata ricchezza e la sua notevole biodiversità, esercita un’attrazione irresistibile. Questo meraviglioso paesaggio può essere scoperto anche in bicicletta, grazie a percorsi che collegano la zona alle due riserve naturali di Valle Cavanata e Foce dell’Isonzo – Isola della Cona.

Entrambe queste aree offrono una vasta gamma di attività all’aperto da svolgere nel cuore della natura. Tra le attività più popolari, il birdwatching consente di osservare l’abbondanza di specie di uccelli che popolano le riserve. Inoltre, è possibile partecipare a escursioni a cavallo sui bianchi cavalli Camargue, particolarmente adattati all’ecosistema della riserva grazie alle loro specifiche caratteristiche fisiche.

Numerosi percorsi ciclabili si snodano attraverso le riserve, consentendo ai visitatori di esplorare la bellezza della zona. Il percorso in Valle Cavanata offre l’opportunità di avvistare vari animali selvatici, tra cui caprioli e diverse specie di uccelli acquatici come germani, canapiglie, folaghe e gallinelle d’acqua. Un altro percorso ciclabile segue il Canale Averto lungo il suo lato meridionale, conducendo fino al Cancello a Mare. Questo punto panoramico all’interno della riserva offre una vista mozzafiato su un tratto di spiaggia incontaminata frequentemente visitata da aironi, folaghe e altri uccelli marini.

La Laguna di Grado e le sue affascinanti isole sono facilmente esplorabili attraverso escursioni in motonave, un’opzione disponibile anche durante il periodo autunnale. Tra le mete più notevoli, l’Isola di Barbana è sicuramente imperdibile. Quest’isola è famosa per essere la casa del Santuario della Beata Vergine Maria.

Un’altra destinazione interessante è l’isola Mota Safon, luogo che ha stregato Pasolini a tal punto da sceglierla come set per alcune scene del suo film “Medea”, con Maria Callas come protagonista.

Inoltre, è possibile visitare l’Isola Anfora a Porto Buso e Francamela, luoghi perfetti per assaporare le delizie culinarie del mare, immersi nello scenario pittoresco della laguna.

E per una pausa gustosa nei ristoranti e nelle osterie di Grado si possono provare i piatti della tradizione dove è protagonista il pesce con ricette semplici e saporite, come il boreto a la graisàna, il piatto gradese per eccellenza, a base di pesce fresco e accompagnato da polenta di mais bianco. E ancora le sepe sofegae, ovvero seppie in umido, o le peverasse al baso, uno squisito piatto di vongole.

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credit foto: Nicola Brollo – Fabrice Gallina

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