I boschi della località ai piedi della Marmolada si tingono di colori intensissimi, con le foglie che passano dal giallo al rosso, sullo sfondo di un cielo spesso terso e azzurrissimo. L’autunno diventa una tavolozza della natura qui, tra le Dolomiti, patrimonio mondiale tutelato dall’Unesco.
Arabba propone percorsi per ammirare il foliage che permettono di ammirare la natura che si trasforma:
Altipiano del Cherz: in questo itinerario oltre al cambiamento dei colori, è possibile godere anche del fenomeno dell’enrosadira (il fenomeno per cui la maggior parte delle cime delle Dolomiti assume un colore rosa/rossastro che passa gradatamente al viola, soprattutto all’alba e al tramonto ndr) che, facendo capolino sulle vette del Settsass, le colora in maniera caratteristica.
Larzonei: il pittoresco villaggio di Larzonei, frazione di Livinallongo del Col di Lana, a pochi chilometri da Arabba, è un luogo immerso nella natura dove i suoni, i colori e i profumi del bosco faranno viaggiare la mente e rilassare gli animi. La vista sulla Valle di Fodom e sull’imponente Monte Civetta (3.220 metri) completano lo splendore di questo luogo.
Ossario del Pordoi: dal Passo Pordoi attraverso questa facile passeggiata adatta a tutti, si ha la possibilità in soli 45 minuti di raggiungere l’Ossario, godendo di una vista importante su Arabba e la Valle di Fodom, oltre che sulle Tofane, Settsass, Col di Lana e le creste di Porta Vescovo, ai piedi del Massiccio del Sella.
Castello di Andraz: Arabba e la Valle di Fodom offrono l’occasione di scoprire semplici ma affascinanti storie del passato, ad esempio immergendosi nelle romantiche atmosfere del Castello di Andraz, simbolo del territorio di Livinallongo. Tra i suoi abitanti illustri figura Niccolò Cusano, teologo, scienziato e uno dei più importanti filosofi del suo tempo. Le aperture della rupe nel mese di settembre sono dal giovedì alla domenica e nel mese di ottobre dal venerdì alla domenica e permetteranno di vivere il cambio dei colori in un vero fortilizio del medioevo.
Viel dal Pan: un tempo utilizzato per gli scambi commerciali, a cui deve il suo nome, questo tragitto, con segnavia 601, collega Passo Pordoi a Porta Vescovo con una splendida vista panoramica sulla Marmolada e il Lago Fedaia. Le Guide Alpine della zona lo definiscono il “Belvedere” incastonato tra la Marmolada e il Gruppo del Sella. L’impianto funiviario di Porta Vescovo sarà operativo fino a domenica 2 ottobre.