Il Ministro del Turismo Santachè, commentando i dati sulla stagione 2023 diffusi da Federalberghi e in riferimento alla graduatoria del bando piccoli Comuni a vocazione turistica ha evidenziato “non ci dobbiamo distrarre dall’obiettivo di incentivare ulteriormente gli italiani a muoversi alla scoperta della nostra Nazione anche nei periodi non prettamente legati alle logiche stagionali. Per fare questo, si devono mettere in campo strategie adeguate: dalla promozione dei nostri meravigliosi borghi e delle eccellenze nostrane, alla realizzazione di politiche che incoraggino famiglie e nuove generazioni a riscoprire l’Italia meno nota quando si tratta di andare in vacanza. Un ulteriore spunto di riflessione che emerge da questi dati è quello su nuovi strumenti e tendenze, come lo smart working e il nomadismo digitale, che possono consentire a chi parte di prolungare il periodo di vacanza mettendo in moto, al contempo, un circolo virtuoso per i territori. Sappiamo come l’offerta turistica italiana sia talmente profonda e diversificata – penso ad esempio ai cammini religiosi sui cui il ministero sta investendo molto; o ai piccoli Comuni a vocazione turistica a cui stiamo ridando forte slancio – che davvero, fortunatamente, disponiamo di un potenziale immenso da sfruttare e mettere adeguatamente a regime. Per questo dico che i dati sono incoraggianti, ma soprattutto delineano una direzione precisa che abbiamo il dovere e l’intenzione di percorrere”.
“La grande risposta ricevuta dai piccoli Comuni che, anche in forma aggregata, hanno presentato oltre 800 proposte progettuali nell’ambito del bando pensato per la loro valorizzazione turistica è la testimonianza di come il governo e il ministero del Turismo siano stati in grado di intercettare una forte esigenza dei territori. Il dicastero intende fare tesoro dei progetti ricevuti e, ben consapevole della ricchezza che proviene dai piccoli Comuni e dalle loro peculiarità ed eccellenze, si è già attivato per reperire risorse aggiuntive in modo da poter finanziare ulteriori progetti per lo sviluppo turistico del nostro territorio. È proprio nei borghi, nei piccoli Comuni, che risiedono i grandi patrimoni identitari della nostra Nazione, con il 92% delle produzioni tipiche italiane che nasce proprio qui.”