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Ca’ Granda, al via la stagione 2023

da Redazione
129 letture foto Beatrice Raffaele

Con la primavera, riprendono le attività nell’Oasi Ca’ Granda, la prima oasi rurale d’Italia creata da Fondazione Patrimonio Ca’ Granda sulle antiche terre del Policlinico di Milano. Un antico tesoro di natura e cultura che ha aperto le sue porte ai visitatori, per la celebrazione di un turismo slow e che si fonda su valori senza tempo tra il Ticino e l’Adda, nella campagna lombarda tra cascine e abbazie. L’Oasi Ca’ Granda riparte con un ricco calendario di eventi all’aria aperta in tutti i weekend da primavera. Proposte adatte a tutte le età, per scoprire un patrimonio di natura con una storia unica: le antiche terre donate dal lontano 1456 al Policlinico di Milano, oggi gestite e valorizzate dalla Fondazione Patrimonio Ca’ Granda.

foto P. Fava

Le attività per la stagione 2023 partono oggi sabato 25 marzo con una giornata tutta dedicata alla Primavera in Cascina Battivacco, una delle storiche cascine della Ca’ Granda a Milano, dove si potrà ammirare il risveglio della natura con le prime fioriture e scoprire le tradizioni della cultura agricola lombarda. Un programma adatto a tutti, con attività specifiche per adulti e bambini, passeggiata nei campi intorno alla cascina per raccogliere i primi fiori della stagione e scoprirne i loro utilizzi, visita guidata alla Cascina Battivacco. La scoperta di una Milano che non ti aspetti: una passeggiata per conoscere l’antica storia della cascina (donata nel 1879 alla Ca’ Granda, ma fondata nel XII sec. come monastero) e quella più recente del Riso Ca’ Granda, prodotto proprio nei terreni della cascina.

L’inaugurazione in Cascina Battivacco è il primo appuntamento di un fitto programma che prosegue da marzo a ottobre, proponendo ogni fine settimana attività originali, per grandi e piccoli, nel vasto territorio dell’Oasi Ca’ Granda: voli in mongolfiera tra il Ticino e l’Adda, escursioni a piedi nelle notti di luna piena, pedalate nella natura lungo canali e risorgive, soste golose per riscoprire la vera cucina tradizionale lombarda, spesa a km0 acquistando i prodotti del territorio.

foto N. Fea

Le origini dell’Oasi Ca’ Granda ci portano lontano. Il suo nome deriva da quello dell’antico Ospedale Maggiore di Milano, l’attuale Policlinico: fondato nel 1456, fin dalle origini fu chiamato affettuosamente “Ca’ Granda” perché accoglieva e curava tutti, in particolare i più bisognosi. Papi, nobili e borghesi donarono alla Ca’ Granda numerosi terreni e cascine: da affittare per sostenere le cure gratuite; da coltivare per nutrire pazienti, poveri e orfani. Un’eredità unica al mondo, difesa nei secoli dagli insediamenti urbani per preservarne l’identità originaria, di cui dal 2015 si prende cura la Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, impegnata a valorizzare le qualità agricole, ambientali e culturali del patrimonio affidatole: 8.500 ettari di terreno, 100 cascine, tre chiese e un’abbazia, quella di Mirasole.

Tutte le informazioni per scoprire l’Oasi sul sito
www.oasicagranda.it

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