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Glow, il festival della luce di Eindhoven

da Redazione
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Un’atmosfera magica e caleidoscopica avvolgerà strade e piazze di Eindhoven in Olanda dal 12 al 19 novembre prossimi. Glow, il festival della luce, vive la sua edizione 2022, sottolineando i cambiamenti delle città che stanno avvenendo mentre le viviamo. Tema della manifestazione per quest’anno sarà infatti l’Urban Skin (Pelle Urbana), su cui è incentrato il programma dell’Eindhoven GLOW Festival.

Un gioco fantasmagorico di forme e disegni luminosi che appaiono e scompaiono, trasformando i vari edifici, ma anche gli spazi aperti, in una nuova entusiasmante città. La prima edizione avvenne nel 2005 e la manifestazione è arrivata fino ad oggi (con l’interruzione di due edizioni a causa della pandemia), snodandosi in un percorso cittadino attraverso Eindhoven, creando emozionanti spettacoli luminosi.


Sono circa 700.000 le persone che ogni anno, lungo il percorso di GLOW, scoprono insieme queste opere d’arte luminose e condividono esperienze ed emozioni uniche. Gli edifici, i parchi, i tetti, le strade di Eindhoven vengono usati da artisti e programmatori come vere e proprie tele scure dove far emergere la poesia e l’incanto dei giochi luminosi di GLOW.

Opere d’arte luminose
Le opere d’arte includono proiezioni sull’edificio del museo cittadino Van Abbemuseum (un concetto di Hugo Vrijdag), la street art itinerante di Picto Facto con enormi e indimenticabili co-creazioni di artisti tecnologici locali come ASML (in collaborazione con l’artista della luce Dirk van Poppel) e DAF (con artista Michel Suk). Proiezioni di interni ed esterni saranno proiettati in tutta la città, alternati a luce e acqua come elementi artistici. Più di 30 opere d’arte uniche, tutte accuratamente selezionate e commissionate per completare e dare un senso all’essenza del tema di quest’anno: ‘Pelle Urbana’ (Urban Skin).

L’impegno sostenibile
Il Festival della Luce di Eindhoven organizza anche un programma di tavole rotonde e convegni per parlare dell’aumento dei costi e dei consumi energetici; gli organizzatori del Festival, infatti, rendono pubblici i consumi energetici dell’evento in risposta alla preoccupazione per la crisi energetica (circa 7.000 kW, comprese le prove e il montaggio delle installazioni). Quest’anno, dal lunedì al giovedì le luci verranno spente un’ora prima, alle 22 anziché alle 23, risparmiando circa 500 kW sul consumo totale.
Due opere non utilizzano la rete elettrica. Queste opere sperimentali si trovano nella zona dell’Anne Frankplantsoen e sono alimentate dall’acqua del fiume Dommel e dal movimento dei visitatori del GLOW stesso. Tre delle opere di GLOW e le opere permanenti poste nella città di Eindhoven, utilizzano energia attraverso il Comune di Eindhoven che garantisce che si tratta al 100% di energia eolica prodotta nei Paesi Bassi. Le opere restanti utilizzano l’energia della rete ordinaria proveniente dagli allacciamenti alla rete privata o commerciale.

Per maggiori informazioni:
https://gloweindhoven.nl/en/
www.thisiseindhoven.com

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