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Germania Romantica: a pranzo da Ludwig di Baviera

da Redazione
232 letture castello di Neuschwanstein

A cura di Roberto Serassio

Questo è forse il più classico tra gli itinerari presentati in questa raccolta dedicata alla Germania (vedi anche https://www.girareliberi.it/2022/02/08/guide-per-viaggiatori-itineranti-la-germania/). Percorreremo infatti una zona, considerata da molti la parte più romantica della Germania. In effetti alcune delle città che visiteremo si trovano sulla Romantische Strasse, un percorso che vuole unire dei centri che risvegliano nei visitatori il sentimento del romanticismo.
L’itinerario sarà di circa trecentocinquanta chilometri esclusi, naturalmente, i tragitti di avvicinamento al punto di partenza ed il ritorno a casa dal punto di arrivo.
E’ consigliabile quindi stimare un tempo di permanenza in Germania tra i quindici e i venti giorni, a seconda delle attitudini e dei ritmi di ogni viaggiatore.

Il viaggio inizia dalla cittadina di Füssen, situata a cinque chilometri dal confine austriaco e all’inizio sud della strada romantica.
La posizione della città, tra montagne e laghi è veramente impressionante. Situata ad un’altitudine di ottocento metri sul livello del mare, è considerata la più alta città della Germania.

Fussen – centro storico

Come in un quadro antico, il centro storico medievale si innalza sulle sponde del fiume Lech. Differenti epoche storiche gli hanno conferito un aspetto armonioso che invitano il visitatore a passeggiare nelle stradine che riportano indietro nel tempo o a visitare i numerosi negozi.
Il centro storico
Il castello, già residenza estiva del Principe Vescovo di Augsburg, è uno dei più grandi e meglio conservati complessi architettonici tardo gotici di tutta la Svevia e la sua mole torreggia su un dedalo di viuzze. Oggi una parte del castello ospita una sede distaccata della Collezione di dipinti dello Stato della Baviera esibendo opere tardo gotiche e rinascimentali. Il cortile mostra invece facciate adornate con opere tromp l’oeil.
Proprio sotto il complesso dell’Hohes Schloss si trova il magnifico edificio barocco del Monastero Benedettino di St. Mang la cui storia risale al VIII secolo. La Basilica, la più grande e la più bella tra tutte le chiese di Füssen, conserva nella sua cripta il più antico affresco della Baviera ( la data di esecuzione è stata stabilita attorno al 980).

Ci rechiamo ora a visitare i due castelli più visti della Germania: Hohenschwangau e Neuschwanstein. Iniziamo la visita con il primo che abbiamo citato. Il castello fu costruito a partire dal 1833, da Massimiliano II di Baviera, sulle rovine di una preesistente fortezza. I lavori, che durarono sino al 1837, furono affidati all’architetto, di origini italiane, Domenico Quaglio. Il palazzo viene visitato ogni anno da più di trecentomila persone ed è aperto durante tutto il corso dell’anno, eccetto Natale, dalle 9,00 alle 18,00. Il castello si può visitare solamente accompagnati da guide multilingue tra cui l’italiano. L’interno è abbondantemente decorato e innumerevoli sono i dipinti narranti la storia di personaggi delle leggende tedesche e dell’allora regnate famiglia dei Wittelsbach.

Il castello di Neuschwanstein (foto apertura articolo) si trova a mezz’ora di cammino da Hohenschwangau che funge anche da biglietteria per il secondo palazzo. Coloro che non vogliono affrontare il tragitto a piedi possono approfittare delle carrozze trainate dai cavalli o dei bus. Ricordiamo che a Neuschwanstein non esiste parcheggio per cui i mezzi vanno lasciati nel borgo di Hohenschwangau. Il seguente sito, contiene tutte le informazioni sia per la visita al castello che per conoscerne la storia. www.neuschwanstein.de/englisch/tourist/index.htm

Dalla sua apertura al pubblico avvenuta nel 1886, subito dopo la morte di Luigi II di Baviera, il palazzo ha avuto più di sessanta milioni di visitatori. Attualmente sono circa un milione e trecentomila le persone che lo visitano ogni anno, In certi periodi d’estate si arriva a circa seimila
turisti al giorno. Seppur edificato nel XIX secolo e pertanto tutto quello che vediamo è un falso d’autore, è comunque un’opera magnifica e non va assolutamente persa. Se volessimo descrivere tutto ciò che le sue sale contengono dovremmo scrivere montagne di carta e non saremmo comunque accurati. Consigliamo quindi, a coloro che intendono visitarlo ed desiderano avere un’infarinatura di quello che il castello offre, di collegarsi al sito
www.tuttobaviera.it/neuschwanstein.html

Posta sul fiume Lech, Schongau è una di quelle città senza tempo, situata all’ombra delle Alpi tedesche. Benché molto piccola, viene frequentemente visitata per la sua posizione, occupata con pieno diritto, sulla Romantische Strasse.

Schongau

La maggior parte dei visitatori si reca in questa cittadina per vedere le ben tenute mura medievali e le rovine del castello del XV secolo. La torre del XVIII secolo, chiamata Polizeidienerturm è una delle strutture più fotografate, così come la torre di Kassel e la Frauentor del XIII secolo. Gli amanti del barocco non potranno evitare di visitare la chiesa di San Giorgio, uno dei migliori esempi di questo stile così come lo sono le statue del cimitero di San Sebastiano.

Proseguiamo il viaggio sulla strada romantica, che in questo tratto porta il numero 17 e costeggia il fiume Lech sino a Landsberg am Lech. La città è famosa, oltre che per il suo carattere medievale di cui parleremo dopo, per essere stata la sede della prigione in cui fu incarcerato Hitler nel 1924 e dove scrisse o dettò il suo libro Mein Kampf. Il campo di concentramento nazista di Landsberg fu liberato nel 1945 dalla Dodicesima Divisione Corazzata degli Stati Uniti. Su ordine del Gen. Taylor, le forze americane obbligarono la popolazione civile e le ex guardie del campo, allo scopo di far riflettere sulle atrocità commesse, di seppellire a mani nude i morti. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, diventò uno dei più grandi centri di raccolta di rifugiati ebrei e luogo di esecuzione di oltre centocinquanta criminali di guerra. Landsberg è una graziosa cittadina, posta all’incrocio di due importanti strade romane: la via Claudia e la via del sale e possiede una ricca storia che risale al 1160, quando Enrico il Leone vi costruì un castello.
Oggi il centro cittadino è costituito dalla Hauptplatz che ospita l’edificio barocco del municipio, costruito nel 1765 da Dominikus Zimmermann, la settecentesca Marienbrunnen e la torre della Schmalztor del 1290, senza poi menzionare gli innumerevoli locali pubblici che rendono la piazza il salotto buono di Landsberg. Uno dei più belli e più impressionanti resti delle difese cittadine è la Bayertor, costruita su di una collinetta del centro città. Fu edificata nel XV secolo e originariamente serviva come porta di accesso a Landsberg.

Landsberg_Bayertor

E’ alta trentasei metri e possiede, sul suo esterno, una scultura rappresentante la Crocifissione. Chi lo desidera può salire sulla cima della costruzione da cui si ha una vista stupenda sul circondario.
La chiesa della Madonna dell’Ascensione è un edificio tardo gotico edificato nel 1458 e leggermente modificato con elementi barocchi nel 1708. Al suo interno troviamo un altare maggiore con figure del 1671 ed una Madonna con Bambino di Hans Multscher del 1440.
L’altra importante chiesa di Landsberg è quella di San Giovanni che si trova nel Vorderer Anger e venne creata da Dominikus Zimmermann tra il 1742 ed il 1752. La navata è ovale, mentre il coro è a ferro di cavallo. Anche l’altare maggiore ha una forma piuttosto inusuale e presenta un Battesimo di Cristo.
Sull’altra sponda del fiume si trova la Mutterturm o torre della madre. E’ uno strano edificio, costruito dall’artista del tardo 1800 Hubert Herkomer, che lo usava come sua abitazione e studio. Oggi la torre è aperta al pubblico così come è aperto l’adiacente museo dedicato ai lavori dell’artista. Molti suoi disegni e dipinti sono in esposizione insieme ad informazioni riguardanti la sua vita.
Il museo della città è riservato a coloro che vogliono conoscere la ricca storia di Landsberg che, come abbiamo visto, risale al 1160. L’edificio che lo ospita era formalmente una scuola e fu costruita nel 1693. Al suo interno sono conservati informazioni sul passato preistorico della zona, con tanto di ritrovamenti archeologici. Il museo include anche informazioni sul passato commerciale ed affaristico della città con un occhio particolare sulla farmacia e al tempo che Adolf Hitler trascorse in prigionia in questa cittadina.

Continuiamo il viaggio verso nord sulla strada 17 fintanto che non raggiungiamo Augsburg, l’Augusta latina, e una delle città più significative, dal punto di vista storico, della Germania. Non c’è bisogno di molta immaginazione, passeggiando lungo le sue vecchie strade, per capire la sua importanza storica come centro finanziario e punto focale del commercio internazionale.

Ausburg (foto Guido Radig)

Sin dall’alto medioevo, Augsburg ha sempre meravigliato i visitatori con le sue chiese tra cui la Cattedrale con il meraviglioso portale in bronzo, vecchio di quasi mille anni e la Basilica di St. Ulrich e St. Afra. Durante il medioevo la città era completamente circondata da mura di difesa, parte delle quali sono visibili ancora oggi e grazie alla protezione offerta, orafi e argentieri si stabilirono al loro interno, costruendosi, nel corso dei secoli, un’eccellente reputazione. Il loro lavoro può essere ammirato in alcuni musei cittadini o, addirittura, nelle botteghe ancora esistenti. Le fontane, i palazzi delle gilde e il municipio, forse uno degli edifici rinascimentali più importante al nord delle Alpi, hanno donato alla città un aspetto di rara intensità.
Anche i periodi più recenti hanno lasciato ad Augsburg la loro impronta ed in particolare il periodo barocco, rococò e art nouveau rendono la visita veramente speciale. Il Fuggerei, costruito nel 1516 dal banchiere Fugger, è il primo esempio nella storia di architettura popolare.

Fuggerei Ausburg (foto_Wolfgang B. Kleiner)

Si tratta infatti di un complesso chiuso da mura in cui venivano alloggiati per circa un Euro all’anno e tre preghiere al giorno, i cittadini bisognosi. Le porte di accesso venivano chiuse alla sera rendendo l’insieme un’indipendente cittadina. Il complesso è ancora in funzione ai giorni nostri e le regole per potervi abitare sono le stesse di allora: bisogna aver vissuto per almeno due anni in Augsburg, essere di fede cattolica ed essere diventato indigente senza debiti. Ancora oggi le cinque porte vengono puntualmente chiuse alle 22,00.

Neuburg (foto_Mendli)

Esaurita la visita di Augsburg, ci avviamo in direzione di Neuburg an der Donau che, come dice il nome, si trova sul Danubio. La città, completamente circondata da un muro di difesa, offre alcune interessanti attrattive come il Pfalz – Neuburger Residenzschloss del 1530 -1545. Oggi il castello ospita alcuni importanti musei, inclusa una galleria barocca di dipinti ed un museo archeologico, ambedue facenti parte della sede distaccata delle Collezioni dello Stato Bavarese. Altre opere importanti da vedere sono la rinascimentale Hofkirche, la chiesa di corte del 1608, il municipio del 1603 – 1609, la rococò Provinzialbibliothek del 1731 – 1732 e le chiese barocche di San Pietro del 1641 – 1646 e di Santa Ursula del 1700 – 1701. A sette chilometri da Nauburg e precisamente a Grünau si trova una casina di caccia dell’Elettore Otto Enrico.

Eichstatt

Eichstätt possiede un centro storico in puro stile barocco italiano, una Cattedrale veramente interessante, una Residenz, una copia del Sacro Sepolcro, uno straordinario museo che raccoglie numerosi fossili della valle dell’Altmühl e l’unica università cattolica di tutti Paesi di lingua tedesca.
Sebbene la città sia splendida grazie al barocco dei suoi edifici, la sua costruzione più importante è senza dubbio la Cattedrale che contiene elementi di tutti i maggiori movimenti architettonici, dal romanico al rococò. I due campanili sono romanici, mentre la maggior parte delle strutture sono in gotico del XIV secolo e la facciata occidentale è barocca. Anche l’interno è un’armonia di stili che vanno dal gotico al rinascimentale.
Il chiostro, posto su due piani, fu aggiunto nel 1425 e, nonostante il nome piuttosto macabro, la cappella funeraria è un capolavoro di intricata architettura gotica. Possiede una serie di colonne, individualmente scolpite e quattro vetrate di Hans Holbein. L’antica residenza vescovile è ora utilizzata dalla locale amministrazione, ma una parte di essa può essere visitata tramite tour guidati che includono il grande salone e la grande sala degli specchi. Ad est del centro storico si trova, in un antico monastero, il centro informazioni del parco naturale dell’Altmühlthal con collezioni relative alla fauna locale, alla flora, alla geologia e alla storia. La vecchia chiesa, opera dell’architetto italiano Gabriel de Gabrieli, è invece usata per concerti. Spingendosi ulteriormente ad est, oltre la residenza estiva del Vescovo, occupata dall’amministrazione universitaria e oltre l’Hofgarten, il giardino di corte, troviamo la chiesa della Santa Croce e del Santo Sepolcro, un’opera barocca del XVII secolo, che contiene una copia accurata, risalente al 1160, proprio del Sepolcro in cui fu posto il Cristo. Sulla riva opposta dell’Altmühl, sulla collina quasi interamente circondata da un’ansa del fiume, si trova il Willibaldsburg, un castello costruito tra il XIV ed il XVII secolo. Il complesso contiene il Tiefer Brunnen, un pozzo di settantasei metri, costruito interamente a mano, che è considerato il più profondo d’Europa.

Weißenburg_in_Bayern – Ellingtor (foto Brego)

Weissenburg in Bayern è semplicemente bella e a renderla tale sono le numerose vestigia storiche che spaziano dall’epoca romana fino al rinascimento. I romani hanno lasciato in questa città molte opere delle quali le più significative sono i resti di un bagno, scoperto nel 1977 e oggi trasformato in un museo e Castell Biriciana le cui origini risalgono all’epoca dell’imperatore Domiziano.
Le mura medievali sono pressoché intatte e complete di torri e il rinascimentale municipio fa bella mostra di sé nel caratteristico centro storico.
Le mura: chi vuole ottenere una diversa prospettiva della città, può percorrere il cammino di ronda sulle mura di difesa e godersi un panorama intrigante dalle trentotto torri di guardia. A due chilometri dal centro si trova la storica fortezza di Wülzburg, posta a seicentotrenta metri di altezza a dominare la pianura. Originalmente un monastero benedettino del XI secolo, fu trasformata in fortezza tra il 1588 e il 1605. Weissenburg è situata in un paesaggio magnifico, fatto di vigne e di foreste, e possiede un clima quasi mediterraneo che invoglia a sedersi nelle numerose terrazze dei bar per una birra od un buon bicchiere di vino. In particolare la piazza del mercato è il luogo preferito dagli abitanti per queste attività, diciamo così, da dolce far niente.

Hipolstein (Franzfoto)

Ci spostiamo ulteriormente a nord e ci trasferiamo a Hilpolstein, bella cittadina rinascimentale posta sulle rive del lago Rothsee. Il borgo è piccolino e non porterà via troppo tempo per la sua visita, ma in quel poco tempo saprà dare al visitatore un’immagine di sé veramente entusiasmante. Hilpolstein è la tipica cittadina tedesca molto ordinata e pulita dove sembra che la vita si sia fermata: Se non ci fossero le automobili si potrebbe pensare di essere fermi nel medioevo, perciò lasciamoci conquistare dalle stradine acciottolate, dalle case a graticcio, dalla chiesa, dal castello e dal lago, dove il turista potrà rifocillarsi nei numerosi locali all’aperto.

Ora muoviamo leggermente verso ovest, in mezzo alla campagna bavarese, per andare a visitare Spalt, piacevole cittadina posta nelle vicinanze del Brombachsee. Come il precedente, anche questo borgo non porterà via troppo tempo per la visita. I suoi edifici più prestigiosi sono tutti raccolti nel centro storico e pertanto il visitatore non dovrà faticare per ammirarli.
Oltre alla parte storica con le sue case a graticcio, lasciamoci sedurre dalla Kornhaus del XV secolo, originalmente utilizzata come deposito delle decime dal Principe Vescovo di Eichstätt, dal municipio barocco, costruito dall’architetto italiano Gabriel de Gabrieli nel 1751 – 1756, dalla Doppelkanonikatshaus del 1753 – 1756, dalle chiese e dalla torre dei pastori. Non dimentichiamo poi il vicino lago dove si potranno effettuare sport nautici e trovare il giusto ristoro dopo la visita. Spalt è famosa per la coltivazione del luppolo, pertanto diamo libero sfogo alla nostra voglia di birra.

Abenberg – la fortezza

Puntiamo la prua nuovamente verso nord perché la nostra prossima meta è Abenberg, graziosa cittadina dominata dalla possente sagoma della fortezza. Ed è proprio per il castello che abbiamo attraversato questo magnifico tratto della campagna bavarese. Benché il paesino sia un piacevole borgo tedesco, con le sue stradine pulite, le sue case ordinate e ben tenute e il suo municipio, è il Burg Abenberg l’edificio più importante e pertanto una visita è d’obbligo, magari godendosi, dopo aver percorso tutto il castello, un goloso pasto nel ristorante interno.

Approfittiamo della vicinanza per recarci a visitare Windsbach, altro bel paesino che, senza avere grosse pretese, saprà comunque affascinare il turista con la sua atmosfera tranquilla e rilassata e con le sue attrattive che, seppur non eclatanti come altre che abbiamo già visto, non ci deluderanno affatto. La Germania ha il pregio di possedere parecchi paesini come Windsbach dove è piacevole passeggiare senza grossi impegni culturali. Approfittiamo quindi di questo borgo e concediamoci qualche ora di puro relax.

Schawabach (foto Waggeria)

Schwabach giace al centro della storica regione della Franconia, giusto a pochi chilometri a nord di Windsbach. L’edificio più importante della città è la chiesa gotica, costruita nel XV secolo. Il suo interno esibisce un imponente altare ed un tabernacolo, segno eloquente di un glorioso passato. Altre bellezze del centro storico sono la Schöne Brunnen, la splendida fontana del XVIII secolo e il municipio, un capolavoro che affascina ogni visitatore. La zona pedonale ha il suo fulcro nella piazza del mercato, costellata di ristoranti che servono la cucina della Franconia. Passeggiando lungo le stradine si potranno ammirare innumerevoli case a graticcio in perfette condizioni, anche se vecchie di secoli.

Herzogenaurach_Hauptstraße_Fehnturm (foto Tilman)

Herzogenaurach costituisce la fine di questo itinerario bavarese che ci ha molto intrigati con i suoi bellissimi paesi. La città, situata nella Franconia centrale, possiede un passato ricco di storia che viene espresso al meglio dal suo centro storico tipicamente medievale con numerose case a graticcio, delle quali la più antica risale alla metà del XV secolo.
Le prime notizie scritte di Herzogenaurach risalgono al XI secolo e questa sua origine medievale viene confermata dalle due torri che ancora si stagliano nel cielo cittadino. Nel 1720 il Principe Vescovo fece costruire un estravagante palazzo barocco che ancora oggi si offre agli occhi dei turisti, così come si offre la storica chiesa di Santa Maddalena, dovuta al fervore religioso degli abitanti di Herzogenaurach. L’edificio contiene un altare barocco e opere di boiserie dipinta, considerate tra le più prestigiose di tutta la Franconia.
La città è anche sede di due delle più grandi industrie di abbigliamento sportivo: la Adidas e la Puma, fondate rispettivamente dai fratelli Adolf e Rudolf Dassler. Ambedue le compagnie posseggono uno spaccio di vendita cittadino, per cui i visitatori potranno sbizzarrirsi negli acquisti.

Itinerario

Aree di sosta

Località Indirizzo struttura Coordinate Lat – Long
Füssen Camper’s Stop, Abt-Hafner-Straße 9, Füssen 47.58231 – 10.70084
Hohenschwangau Non sono segnalate strutture di sosta

 

Neuschwanstein Non sono segnalate strutture di sosta

 

Schongau Festplatz, Lechuferstrasse, Schongau

 

47.80898 – 10.89831
Landsberg am Lech Parking, Gottesackerangerweg,   Landsberg am Lech 48.05535 – 10.87375
Augsburg Wohnmobilstellplatz Wertach, Bürgermeister Ackermann Strasse 1, Augsburg

 

48.36963 – 10.87779
Neuburg an der Donau Schlösselwiese P1, Zur Ringmeierbucht, Neuburg an der Donau 48.74016 – 11.18389

 

Eichstätt Schottenwiese, Pirkheimer Strasse, Eichstätt 48.88446 – 11.19762
Weissenburg in Bayern Parkplatz Seeweiher, An der Hagenau,  Weissenburg in Bayern 49.02696 – 10.97351

 

Hilpolstein Seezentrum Heuberg, Am Rothsee, Hilpoltstein 49.20890 – 11.18727
Spalt Obeltshauser Strasse 3,  Spalt,

 

9.175000 – 10.92916
Abenberg Am Badeweiher, Spalter Strasse, Abenberg

 

49.23535 – 10.95600
Windsbach Wohnmobilstellplatz, Waizendorfer Strasse 15, Wolframs-Eschenbach  49.22523 – 10.71931
Herzogenaurach

 

Freizeitbad Atlantis, Wurzburgerstrasse 35, Herzogenaurach 49.57250 – 10.86612

 

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