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Germania, viaggio tra terme e città storiche – prima parte

da Redazione
261 letture tempo di lettura 12 minuti Mainz panorama sul Reno -foto Arcalino

A cura di Roberto Serassio

In questo viaggio toccheremo tre stati federali, cominciando dalla Renania – Palatinato, attraverseremo l’Assia, entreremo in Westfalia, toccheremo la Bassa Sassonia e torneremo in Assia dove il nostro itinerario si concluderà.
Questa zona della Germania è forse la meno conosciuta ai viaggiatori non tedeschi, ma questo non significa che sia la meno bella, tutt’altro. Siamo anzi sicuri che visitando le sue cittadine o percorrendo la sua campagna il turista sarà affascinato da questo lembo di terra e si sentirà completamente appagato per aver effettuato un viaggio da vero estimatore.
Il viaggio si compone di due itinerari di cui questo è il primo ed ha una lunghezza di 400 chilometri con inizio a Mainz e fine a Bad Salzuflen.

Iniziamo il viaggio da Magonza (Mainz in tedesco), capitale dello stato federale della Renania – Palatinato. La città fu fondata dal generale romano Druso nel 13 A.C. e ancora oggi si possono notare alcune vestigia dell’epoca romana come il mausoleo di Druso, i resti di una porta e le rovine dell’acquedotto e del teatro.
Pesantemente bombardata dai britannici durante il secondo conflitto mondiale, ha perso molti dei suoi edifici storici che hanno lasciato il posto a strutture moderne. Tuttavia, gli edifici del centro storico sono stati oggetto di accurate ricostruzioni, per cui oggi si possono ancora ammirare alcune strutture rappresentative. La maggior parte di queste si trova nella zona della Augustinerstraße

Mainz

Mainz possiede un patrimonio culturale ed artistico abbastanza importante che rispecchia diversi principali stili architettonici: romano, gotico, rinascimentale, barocco e rococò.
Il principale edificio romanico è senza dubbio costituito dal duomo, fatto costruire dall’arcivescovo Willigis tra il 975 ed il 1009. Purtroppo nel giorno della sua consacrazione fu gravemente danneggiato da un incendio. Ricostruito negli anni successivi ancora più maestoso, subì altri due incendi nel 1081 e nel 1137, fatti questi che protrassero la sua costruzione per moltissimi anni, tanto è vero che sono presenti elementi caratteristici delle varie correnti dello stile romanico ed in alcuni particolari si nota perfino un influsso gotico.

Un altro insigne monumento romanico è la chiesa di San Giovanni, si suppone sorta sopra i resti del primo duomo di Magonza. Edificata in stile tardo carolingio, fu consacrata nel 910 dall’arcivescovo Hatto, ma sottoposta a profonda trasformazione nel corso dei secoli.
La principale chiesa gotica è invece costituita dalla collegiata di Santo Stefano, fatta costruire dall’arcivescovo Willigis. Altri edifici gotici sono la chiesa di Sant’Emmerano e di San Quintino.
Il rinascimento è degnamente rappresentato dal palazzo del principe elettore il cui stile appartiene al cosiddetto rinascimento tedesco di cui costituisce però la testimonianza più tarda e dalla casa Zum Römischen Kaiser che oggi ospita il museo Gutenberg, il tipografo inventore dei caratteri mobili, nato appunto a Magonza nel ‘400, la data esatta della sua nascita è sconosciuta.
Il Marktbrunnen è una fontana rinascimentale fatta costruire dall’arcivescovo Albrecht ed è senza tema di smentita una delle più imponenti fontane rinascimentali di tutta la Germania.
La Domus Universitatis, costruita nel 1615 nei pressi dell’attuale piazza Gutenberg, pur mantenendo il carattere rinascimentale, comincia a mostrare alcuni elementi di transizione verso il barocco.
Decisamente barocco è invece il Schönborner Hof, edificato a partire dal 1668 nell’attuale piazza Schiller, come lo è la Augustinerkirche, mentre la chiesa di San Pietro è rococò e classiciste la chiesa di Sant’Ignazio e l’Erthaler Hof.
Assai interessante dal punto di vista architettonico è il panorama che si vede dalla sponda del Reno in quanto è caratterizzato da edifici di epoche differenti: il municipio, l’hotel Hilton e la Rheingoldhalle di epoca moderna e l’insieme barocco rinascimentale della Neues Zeughaus, oggi cancelleria di stato, del Deutschhaus, attualmente sede del parlamento del Land e dal Kurfürstliches Schloss, già menzionato in precedenza.
A Magonza sono presenti anche molte fortificazioni risalenti ad epoche diverse e tra queste ci piace citare il palazzo del comandante della fortezza, la Holzturm, l’Eisenturm, il forte Malakoff ed il magazzino delle provviste.
Il panorama museale di Magonza è molto ricco ed è costituito dal museo romano germanico, dal Landesmuseum, dal museo della navigazione che espone alcune navi romane, dal museo Gutenberg, dal museo diocesano, da quello di storia cittadina, del carnevale, di storia naturale e della guarnigione.

Proprio di fronte a Mainz si trova Wiesbaden che raggiungiamo attraversando il Reno con l’autostrada A643. La città è famosa per le sue terme sin dall’epoca romana e questa sua particolarità le ha donato un aspetto elegante e signorile evidenziato ancor di più dai suoi caffè ed il suo casino.
Il centro di Wiesbaden è costituito dalla piazza del palazzo sulla quale si affacciano diversi edifici di pregio, tra i quali si distinguono il palazzo ducale, il vecchio ed il nuovo municipio e la chiesa protestante o Marktkirche.

Wiesbaden

E’ quindi ovvio che la visita abbia inizio proprio in questa piazza che, oltre agli edifici già menzionati, contenga sul lato nord il castello cittadino dei duchi di Nassau, costruito tra il 1837 ed il 1842 il cui interno, ottimamente conservato, contrasta notevolmente con l’aspetto attuale della facciata. Usato ripetutamente dall’imperatore Guglielmo II durante i suoi soggiorni nella città, è oggi sede del parlamento regionale dell’Assia.
Sul bordo orientale dello storico Fünfeck è situata l’elegante Wilhelmstraße che ospita, accanto a raffinati negozi e caffè, il museo cittadino, l’Erbprinzenpalais, attualmente sede della Camera di Commercio e la Villa Clementina, dove è stata ambientata la versione cinematografica de I Buddenbrook di Thomas Mann.

Il parco del Warmer Damm è stato realizzato ad est della Wilhelmstrasse, mentre ad oriente del parco, lungo la Paulinenstraße, sorge la Söhnlein-Villa, chiamata anche la casa bianca per la sua somiglianza con l’edificio di Washington.
All’estremità settentrionale della Wilhelmstrasse esiste il Kureck in cui si trova il Bowling Green, un’area verde rettangolare che contiene due imponenti fontane e circondata da un complesso di edifici posti a ferro di cavallo.
Ad est di questa zona è stata realizzata da Friedrich von Thiersch, tra il 1905 ed il 1907, la Kurhaus, dove oggi è ospitato il casinò di Wiesbaden. Immediatamente dietro a questo edificio, si estende per 7,5 ettari il Kurpark, progettato secondo lo stile dei giardini all’inglese, mentre a nord del Bowling Green trova collocazione la Kurhauskolonnaden che, coi suoi 129 metri di lunghezza, è la loggia più lunga d’Europa. Di fronte ad essa si trovano la Theaterkolonnaden e l’Hessische Staatstheater. Dall’altro lato della Wilhelmstrasse e di fronte al Bowling Green trovano sede la statua dell’imperatore Federico III e l’albergo Nassauer Hof.. Nelle immediate vicinanze sorgono ancora il Kranzplatz con il Kochbrunnentempel, una fontana da cui sgorgano giornalmente 500.000 litri d’acqua ad una temperatura di 67° centigradi. A completare l’architettura della zona vi sono la Trinkhalle ed alcuni tra i più lussuosi hotel della Germania, come lo “Schwarze Bock”, il più antico della nazione tedesca, essendo stato fondato nel 1486, l’ex “Palasthotel” e l’ex “Hotel Rose”
Non lontano dalla Kranzplatz sorgono lo storico Kaiser-Friedrich-Bad del 1913, una piscina alimentata con acqua termale e il Römertor con i resti delle mura romane.
La Adolfsallee e la sua prosecuzione, la Adolfsstraße, conducono alla Luisenplatz un’altra bella piazza di Wiesbaden, dove si trova la chiesa di San Bonifacio, la prima chiesa cattolica cittadina dopo la riforma, fu costruita nel 1845 – 1849 in stile neogotico. La piazza è inoltre circondata da edifici neoclassici ed al centro trova sede l’obelisco di Waterloo, costruito per commemorare i caduti nelle guerre contro Napoleone. Oltre al palazzo, precedentemente citato, la famiglia ducale ne possedeva un altro proprio sulla sponda del Reno e chiamato Schloss Biebrich, costruito in stile barocco nella prima metà del secolo XVIII.
Dal Nerotal, situato fuori del centro storico, parte Nerobergbahn, un mezzo su rotaia azionato da un sistema di contrappesi ottenuti riempiendo e svuotando delle cisterne d’acqua, che porta al Neroberg, dove troviamo una chiesa russo ortodossa dalle vistose cupole dorate. Dalla sommità della collina si gode di una splendida vista sul centro e sul Reno.
Tre sono i musei presenti in città: il museo Wiesbaden, con una sezione artistica, una di scienze naturali ed una storica, il Frauenmuseum e il Nassauiesche Kunstverein.

Idstein, che si raggiunge con le strade 417 e 275, è una cittadina di circa venticiquemila abitanti e, grazie al suo centro storico praticamente intatto, si trova sulla strada delle case pittoresche. Molti sono gli edifici di pregio che il turista troverà a sua disposizione per una visita che gli rimarrà a lungo nella memoria. Cominciamo con la Unionskirche che, sebbene abbastanza anonima nel suo esterno, presenta al suo interno una ricca collezione di dipinti provenienti dalla scuola di Rubens.

Idstein – il castello

La Residenzschloss, in stile rinascimentale, risale al 1614 – 1634 e costituisce un ottimo punto di partenza per visitare gli altri edifici secolari di Idstein. Infatti, subito dopo troviamo il castello e la Hexenturm o torre delle streghe che furono eretti tra il 1497 ed il 1588. Nonostante il suo nome nella torre non furono mai imprigionate streghe o maghi, tuttavia, ai piedi del mastio è stata murata una lapide per ricordare coloro che sono stati messi a morte perchè accusati di stregoneria. La città era nota, attorno al 1676, per i suoi processi per stregoneria.
Il centro storico è relativamente piccolo, ma si distingue per le sue molte case a graticcio, alcune delle quali magnificamente affrescate e decorate. Esso si stende tra l’area del castello e l’Hörhof, un superbo edificio, costruito nel 1620 ed oggi utilizzato come hotel con un idilliaco cortile interno.
Il municipio, del 1698, è stato costruito in una posizione piuttosto inusuale. Si trova infatti a cavallo sul passaggio che separa la città vecchia dal castello. Degno di menzione è anche il carillon o Glockenspiele. Il municipio che possiamo ammirare ora non è l’originale in quanto questo fu distrutto da una frana nel 1928. La costruzione attuale risale al 1932.

Köning Adolfplatz è la piazza di Idstein che meglio la rappresenta. E’ completamente circondata da prestigiose case a graticcio, la maggior parte risalenti al 1600. Tra le più belle citiamo la Schiefes Haus, costruita nel 1527 e la riccamente adornata Killingerhaus, risalente anch’essa al 1527 e in cui si trova l’ufficio turistico. Secondo una storia abbastanza diffusa, l’edificio fu costruito originalmente a Strasburgo e, quando il proprietario si trasferì a Idstein, portò la casa con sé.
Il resto del centro storico è ancora caratterizzato da altre case a graticcio, alcune delle quali superbamente restaurate. Questo è particolarmente evidente lungo la Obergasse, la viuzza che conduce fuori della città e nelle cui vicinanze si trova lo Stockheimer Hof, costruito nel tardo XVI secolo. Sul percorso che porta dalla Killingerhaus al Höerhof esiste una casa che porta un’umoristica iscrizione in latino maccheronico che recita: Sita vsvilate inis taberce inis ” che è una deformazione del tedesco “ Sieht aus wie Latein, ist aber keines “ che tradotto in italiano significa “ Sembra latino, ma non lo è “.
L’ultima testimone dell’antica industria del cuoio, la Gerbershaus, la casa dei conciatori, si trova nella Löherplatz. Questo era il luogo dove, sin dall’inizio del medioevo, la conciatura delle pelli e la successiva lavorazione del cuoio aveva luogo. La posizione non era casuale, ma dovuta alla necessità di utilizzo di molta acqua e dall’esigenza di tenere le lavorazioni lontane dal centro abitato a causa degli odori mefitici emanati.
Come ultima cosa citiamo il quartiere barocco del 1700. Le sue vie, intersecandosi ad angolo retto, furono progettate secondo un criterio di città ideale dell’epoca. Grazie alla lungimiranza degli amministratori pubblici che si sono succeduti, questo complesso di edifici non ha mai subito modifiche, ma solamente restauri, preservando così un insieme veramente omogeneo ed impressionante.

Limburg

Raggiungiamo Limburg an der Lahn con l’autostrada A3, sempre trafficatissima. Posta sul fiume Lahn e sulla strada delle case pittoresche, è un’altra città che impegnerà molto il visitatore, data la sua quantità di cose importanti da vedere. Il suo patrimonio storico è praticamente intatto e il vecchio centro cittadino, originariamente protetto da mura, che si estende tra la Cattedrale di San Giorgio, la Grabenstrasse, una strada costruita sul vecchio fossato e il ponte sul Lahn, vecchio di seicento anni, è posto sotto tutela monumentale. Tra i suoi edifici più pregevoli si ricorda la cattedrale, precedentemente citata, le case a graticcio, risalenti principalmente al XVII e XVIII secolo e che popolano il labirintico dedalo di stradine lastricate a pietra, il castello edificato nel XIII secolo, la Burgmannenhaus, costruita nel 1544, la chiesa di Sant’Anna le cui vetrate, risalenti al XIV secolo, illustrano diciotto scene del Nuovo Testamento, il vecchio municipio e la tenuta dei conti di Walderdorff. Tra i quattro musei di Limburg, citiamo il museo della marina, situato nella Katzenturm, torre che faceva parte del sistema difensivo della città.

A pochissimi chilometri da Limburg si trova Runkel per cui, seguendo il corso del Lahn, raggiungiamo questa cittadina che si annuncia con un magnifico colpo d’occhio sul castello. Benché abbastanza piccolina, i suoi abitanti non raggiungono le diecimila unità, possiede un patrimonio storico ed artistico di tutto rispetto. Abbiamo già citato il castello del XII secolo e al proposito vogliamo consigliare al visitatore di recarsi sul fiume, poco a valle del ponte di pietra del XIII secolo. Da questa posizione si potrà godere di uno scorcio magnifico che comprende il castello, il ponte ed il fiume.

Runkel

Altre attrattive degne di nota sono le onnipresenti case a graticcio che, nonostante abbondino in Germania, non stufano mai l’occhio del turista.
Ricordiamo ancora il castello di Schadeck del XIII secolo, il mulino, la torre di guardia, il vecchio municipio e gli innumerevoli edifici storici che, seppur interessanti per il visitatore, evitiamo di citare per non appesantire troppo l’elenco.

Weilburg è la meta della nostra prossima visita. La città fu per molti anni la residenza e la sede di governo della Casata Nassau – Weilburg e ancora adesso il centro storico è caratterizzato da edifici di quel periodo. Il più importante è il castello del XIV secolo, ma sostanzialmente modificato nei secoli XVI e XVIII. La parte rinascimentale e considerata una delle meglio conservate dell’Assia. Dopo l’espansione barocca del XVIII secolo, il castello inglobò quasi metà della città vecchia. Anche gli edifici della piazza del mercato e una parte di quelli del centro storico furono costruiti all’epoca del rinnovamento del castello anche se alcune case a graticcio, risalenti al periodo tra il XVI e XIX secolo, sono ancora visibili.

Weillburg

Weilburg ci offre una curiosità unica al mondo. Si tratta infatti di tre tunnel affiancati uno all’altro. In uno transita la ferrovia, in un altro il traffico su nave e nel terzo il traffico su gomma.

Approcciamo Braunfels con la strada 49. Come altre citta, anche questa è posta sul percorso delle case pittoresche, ragion per cui dobbiamo prepararci ad un incontro veramente piacevole.

Braunfels

L’edificio che più ci colpisce entrando nel centro è il castello che ci presenta un’architettura neo gotica, frutto di un radicale rinnovamento effettuato nel 1880. Al suo interno si possono osservare alcuni dipinti di van Eyck e della famiglia assiana di pittori Tischbein. Il castello merita senza alcun dubbio una visita al suo interno per ammirare le varie sale e gallerie a disposizione dei visitatori, la piazza dei cannoni, la collezione di oggetti sacri provenienti dal monastero di Altenberg e una raccolta
Il centro storico presenta caratteristiche molto distinte: C’è infatti un’ espansione barocca con una piazza del mercato ed un grande parco termale.

Proseguiamo ulteriormente verso est con la strada 49 finché non incontriamo Wetzlar, posta sulle sponde del fiume Lahn e sul percorso delle case pittoresche. La città presenta delle notevoli caratteristiche architettoniche e una rete di fitte e tortuose stradine che le danno un carattere tipicamente medievale.
Il fitto tessuto di edifici storici e case a graticcio del centro storico con stili che vanno dal romanico al gotico, al rinascimentale e al barocco, danno l’immagine esatta di come era Wetzlar nel XVIII secolo. Così come la danno le piazze Butterplatz/Domplatz, Fischmarkt, Eisenmarkt, Kornamarkt e la Schillerplatz.
Tra i circa cinquanta edifici di notevole pregio citiamo la Alte Münze, il Römischer Kaiser del XV secolo che operò come teatro e sala da ballo, il palazzo dell’Ordine dei Cavalieri Teutonici, la Lottehaus, la Jerusalemhaus e il Palais Papius che attualmente ospita una collezione di mobili antichi.
Lungo la Langgasse e la città nuova, collegata al centro storico dal ponte del 1288, si possono ancora trovare edifici interessanti, anche se però quest’ultima ha perso oramai il suo aspetto medievale.

Wetzlar

La Cattedrale è uno degli edifici più rimarchevoli di Wetzlar. Iniziata nel 1230 su una precedente chiesa, consacrata nel 897, non è ancora stata terminata. Ottenne il rango di Cattedrale nel XVII secolo, quando l’Arcivescovo Elettore di Trier (Treviri) allora anche Prevosto del monastero di Wetzlar, la elevò a chiesa degna di un Vescovo.

Herborn è una città storica dell’Assia che si trova sulla strada delle case pittoresche. Questa classificazione ci fa già presagire che il suo centro storico possiede parecchie case a graticcio che lo rendono particolarmente attraente.
Uno degli edifici che colpirà senz’altro il visitatore è il vecchio municipio del XVI secolo, ma che, in seguito ad un incendio, fu completamente ricostruito nel XVII secolo. Particolarmente degno di nota è il fregio che corre lungo il perimetro della costruzione e che riporta gli stemmi di parecchie famiglie locali.
La chiesa evangelica risale al 1219 o anche prima e presemta una mescolanza di stili che rende l’insieme assolutamente armonioso. Al suo interno troviamo infatti un coro gotico, finestre romaniche e la navata rinascimentale.

Herborn

Delle case a graticcio abbiamo già parlato. Aggiungiamo solamente che la più vecchia risale al 1445.
Vi sono altre costruzioni in Herborn che sapranno attirare l’occhio del turista attento; tra queste citiamo la fontana del mercato del 1730, il liceo fondato nel 1584, le mura cittadine complete di torri molto bene preservate e il castello.
La parte storica con i suoi edifici non è la sola attrattiva di questa bella cittadina. Anche il paesaggio dei suoi dintorni presenta dei monumenti naturali, come la catena delle colline del Westerwald, che piacerà certamente agli amanti della natura.

Bad Laasphe è una cittadina termale della Westfalia che non offre niente di eccezionale, a parte un gradevole centro storico e le sue terme in cui ci si può rilassare dopo le intense visite che abbiamo effettuato sino ad ora.
Le sue case a graticcio le hanno valso la denominazione di cittadina storica della regione Nordrhein – Westfalen.
Accanto al suo carattere storico, Bad Laasphe presenta un circondario di rara bellezza che ha saputo attrarre, oramai da molti anni, parecchi visitatori amanti del plein air.

Bad Berleburg, che raggiungiamo con le strade 62 e 480, è un’altra cittadina termale che può essere messa in alternativa a quella precedente. A onor del vero noi consigliamo di visitarle tutte e due in quanto ambedue hanno delle caratteristiche peculiari che le rendono interessanti.

Bad Berleburg – castello

Come la precedente, non possiede niente di particolarmente eclatante, ma è una cittadina pulita ed ordinata che non può non piacere al visitatore.
Tra gli edifici degni di nota citiamo il castello di Wittgenstein del 1733, la cappella della scuola Sassenhausen del 1703 ed il castello di Ludwigsburg.

Facciamo ora tappa su Schmallenberg utilizzando le strade 480 e 236. La città è situata nel territorio denominato Sauerland, ai piedi della catena del Rothaargebirge. Si tratta quindi di una località molto frequentata d’inverno per gli sport sulla neve e d’estate per lo stupendo paesaggio che la circonda e che offre agli amanti della natura delle escursioni affascinanti. Agli appassionati degli edifici storici consigliamo una visita alle rovine del castello Rappelstein in Nordenau e all’abbazia di Grafschaft.

Schmallenberg

Arnsberg è situata nella Renania Westfalia, in un’ansa del fiume Ruhr, tra boscose montagne ed è conosciuta come la perla del Sauerland. La città è molto frequentata d’estate per le sue terme e l’amenità del suo paesaggio che include il parco naturale Arnsberger Wald.

Arnsberg

Oltre ad un decoroso centro storico, fatto di case a graticcio, meritano una visita le rovine del castello del XIII e XIV secolo e la chiesa dell’abbazia di Wedinghausen.

Tanto per non smentire il titolo di questo itinerario, indirizziamo il nostro mezzo verso Bad Salzuflen. Per raggiungerla dobbiamo prendere la strada 55 e le autostrade A44 e A33.

Bad-Salzuflen

La città possiede un centro storico molto pittoresco, con case a graticcio del XVI e XVII secolo. E’ conosciuta per le sue sorgenti di acqua salata che, nel passato, le hanno assicurato un buo profitto in seguito al commercio del sale.
Essendo situata ai piedi delle montagne della Selva di Teutoburgo, in mezzo alle ondulate colline della Lippe, Bad Salzuflen offre ai suoi ospiti un patrimonio naturalistico molto bello che invita gli appassionati dell’aria libera a rilassanti passeggiate nel circondario.

Elenco strutture di sosta camper

Località Indirizzo struttura Coordinate Lat – Long
Mainz Wohnmobil Stellplatz Mainz, Dr.Martin Luther King Weg, 21, Mainz 49.99889 – 8.24693
Wiesbaden Reisemobilhafen, Wörther See Straße, 29, Wiesbaden 50.05592 – 8.21299
Idstein Reisemobilstellplatz, Himmelsbornweg, Idstein 50.2175 – 8.2792
Limburg an der Lahn Wohnmobilstellplatz Limburg, Schleusenweg,16,  Limburg an der Lahn 50.38922 – 8.07256
Runkel Wohnmobilstellplatz Limburg, Schleusenweg,16,  Limburg an der Lahn 50.38922 – 8.07256
Weilburg

 

Parking, Hainallee, Weilburg 50.48375 – 8.25815
Braunfels

 

Jahnparplatz, Weilburgerstrasse, Braunfels 50.514444 – 8.385556
Wetzlar

 

An der Dill, Falkenstraße, Wetzlar 50.55665 – 8.49083
Herborn

 

Herborner Schiessplatz, Herborn 50.68019 – 8.30649
Bad Laasphe Reisemobilstellplatz, Muhlenstrasse, Bad Laasphe 50.924167 – 8.411667
Bad Berleburg Rothaarbad, Am Sportfeld, 3, Bad Berleburg 51.04236 – 8.38149
Schmallenberg Panorama Sauna Holzweiler, Panoramaweg, 2,  Schmallenberg 50.5606 – 7.05379
Arnsberg Wohnmobilstellplatz Neheim, Jahnallee, 38,  Arnsberg 51.4483 – 7.95137
Bad Salzuflen Wohnmobilpark Flachsheide, Forsthausweg, 1, 52.09796 – 8.75042

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