Home Mete Estero Arles: patrimonio Unesco per la Romanità

Arles: patrimonio Unesco per la Romanità

da Helene Barale
170 letture tempo di lettura 5 minuti Arles -l'Anfiteatro romano (foto H. Barale)

I numerosi monumenti ed edifici romani e romanici che ancora Arles custodisce le hanno valso nel 1981 l’inserimento nel Patrimonio Unesco per l’Umanità.
La maggior parte dei sei siti inseriti in questa lista si trovano nel centro storico, ragion per cui rimane ancor più semplice visitarli e contestualmente scoprire la città a tutto tondo. Nonostante sia il comune più esteso di tutta la Francia, Arles si visita facilmente a piedi.

Come si può intuire le sue origini sono antiche, i primi insediamenti preistorici risalgono addirittura al VII secolo a.C., ma è con l’avvento dei Romani che acquista importanza, tanto da diventare la seconda casa dell’Imperatore Costantino e assumere l’appellativo di “Piccola Roma di Gallia”.
Il primo monumento da non perdere sorge nel nucleo più antico e svetta tra case e labirintiche vie: è l’Anfiteatro, chiamato dagli abitanti “Les Arenes” il cui colpo d’occhio è impressionante. Con una capienza di circa 20.000 persone e due ordini da 60 arcate, è stato edificato nel I secolo d.C. Nel corso dei secoli è stato trasformato in cittadella e solo nel 1800 restaurato e riportato allo stato attuale.
L’arena è oggi sede di numerosi eventi tra cui le corride e le meno cruente Course Camarguaises che si tengono prevalentemente durante le Feste (Féries).

Non facciamo troppa strada prima di incontrare il Teatro Romano (o Teatro Antico), secondo sito del nostro itinerario. Fatto erigere da Augusto attorno al 25 a.C. è stato anch’esso alla mercé del tempo e delle civiltà, e solo a metà dell’800 riscoperto tra case e giardini. Conserva alcuni gradini, una parte delle colonne del muro di scena, il palcoscenico e il fossato.

Arles – teatro Romano

Da qui ci spostiamo nella deliziosa Place du Forum, animata da locali e tavolini all’aperto, che nasconde quello che un tempo era il Foro Romano. Al di sotto si trova un complesso di gallerie, i criptoportici, la cui funzione non è ancora tutt’oggi certa, si pensa che possano essere stati antichi depositi privati. Riaperte al pubblico dal 1966 attraverso la Cappella dei Gesuiti, sono ora accessibili dal Municipio.

Un’altra delle Piazze principali è Place de la Republique e anch’essa custodisce un sito Unesco; la Cattedrale di Saint Trophime, con lo splendido chiostro, si affaccia proprio su di essa guardando l’alto obelisco centrale. L’edificio di culto è stato iscritto nella lista in quanto realizzato in stile romanico provenzale ed è noto ai più per essere stato protagonista dell’incoronazione di Federico Barbarossa.

Arles – piazza della Repubblica

L’ultimo complesso romano del centro storico si trova verso il lungofiume. Inglobate tra le case della città emergono i resti delle Terme di Costantino; le uniche rimaste delle tre, che un tempo erano presenti in città. Risalenti al IV secolo d.C. ricoprivano una funzione sia di bagni pubblici che di palestra.

Presi dalla frenetica ricerca di tutto il Patrimonio Unesco Arlesienne, ci spostiamo dall’altro lato della città, un po’ fuori dal centro. Percorriamo l’antica via Aurelia ma non dobbiamo fare più di un chilometro prima di arrivare a destinazione.
Qui è ancora visibile e visitabile la Necropoli degli Alyscamps, l’antico cimitero che veniva costruito fuori dalle mura cittadine. Dei numerosi mausolei, tombe e sarcofagi presenti oggi ne rimane solo più una minima parte.

Il nostro tour attraverso il Patrimonio Unesco si è concluso ma ci ha permesso di scoprire numerosi volti di questa città.
Un esempio? L’impronta lasciata dal grande pittore Vincent Van Gogh che qui ha trascorso gli ultimi anni della sua vita e realizzato alcune delle sue opere più note.
Arles è legata da un filo invisibile all’artista Olandese e andremo alla sua scoperta nel prossimo articolo.

Informazioni pratiche per la visita di Arles
Tutti i sei siti Unesco hanno i medesimi orari di accesso:
– Apertura tutti i giorni ad esclusione del 01 gennaio, 01 marzo, 01 novembre e 25 dicembre) con orari indicativi dalle 9:00/10:30 alle 16:30/19:00 in base al periodo.
Tariffe indicative:
– Les Arenes e Teatro Antico biglietto cumulativo € 9,00 intero e € 7,00 ridotto
– Criptoportici e Alyscamps biglietti singoli: € 4,50 intero e € 3,60 ridotto
– Terme di Costantino € 4,00 intero e € 3,20 ridotto
– Chiostro della Cattedrale € 5,50 intero e € 4,50 ridotto

Informazioni per la sosta camper
– Camping City, Route de Crau 67 – Arles (verificare apertura, attualmente risulta chiuso per motivi di pandemia)
GPS 43.670038, 4.644856
https://goo.gl/maps/weTif1v7Sz7Z1W6z8

– Area Sosta, Quai de la Gabelle – Arles
GPS 43.67668, 4.61636
https://goo.gl/maps/4UCW4AQLEMZjVy8B7

Non perderti:

Lascia un commento

GirareLiberi.it é un organo di informazione indipendente in corso di registrazione presso il Tribunale.

Foto, video, documenti, testi ed elaborazioni grafiche pubblicati sono di proprietà della Redazione, degli autori o dei fornitori di GirareLiberi.

Dati, foto, video e contenuti che ci venissero proposti da lettori, fornitori e inserzionisti o terze parti, vengono da noi usati in quanto liberi da diritti. Potranno essere da noi pubblicati senza menzione di origine.   I testi, le foto, le elaborazioni grafiche  e i video editi da GirareLiberi non possono essere copiati o tuttavia utilizzati in forma digitale o cartacea. Non é consentita la diffusi o rielaborazione  anche se solo parziale  senza il consenso espresso della Redazione.

@2021 – P.Iva IT02613410204   GirareLiberi Srl