Home TurismoMete Estero Tirolo: il Sentiero dell’Aquila

Tirolo: il Sentiero dell’Aquila

un cammino epico tra natura e simbolismo

da Redazione
16 letture Maurach am Achensee, Rofan, Adlerweg tappa 07 (c)Tirol Werbung, Jens Schwar

Il Sentiero dell’Aquila deve il suo nome al maestoso uccello araldico del Tirolo, emblema di potenza, libertà e sguardo fiero. Il suo tracciato, che si estende da St. Johann in Tirol a est fino a St. Anton am Arlberg a ovest, riproduce la silhouette di un’aquila in volo. A differenza dei classici trekking europei, che si sviluppano lungo l’asse nord-sud, questo percorso si distende su un asse orizzontale est-ovest, mantenendo per gran parte un’altitudine uniforme. Chi lo percorre è premiato con vedute maestose: vallate profonde, picchi rocciosi e infinite distese montuose che si stagliano all’orizzonte. Affrontare questo sentiero richiede tenacia, ma ogni fatica è compensata da panorami senza eguali.

Il rifugio Buchacker Alm, Angerberg, Sentiero dell’Aquila tappa numero 4 (c)Tirol Werbung, Jens Schwarz

Con i suoi 330 chilometri in Tirolo (24 tappe) e 96 chilometri in Osttirol (9 tappe), il sentiero attraversa alcune delle più spettacolari catene montuose della regione: dal Kaisergebirge alle Alpi di Brandenberg, dal Karwendel agli Alti Tauri. Un viaggio che unisce l’asprezza dell’ambiente alpino alla ricchezza culturale del territorio, regalando una visione completa della diversità del Tirolo.

Praegraten am Grossvenediger, Essener-Rostocker Huette, Adlerweg Osttirol tappa 01 (c)Tirol Werbung, Frank Bauer

Nato nel 2005 da un progetto visionario, il Sentiero dell’Aquila aveva un obiettivo ambizioso: rendere il Tirolo percorribile a piedi nella sua interezza, creando un’esperienza escursionistica senza confini. In pochi anni, è diventato uno dei più importanti trekking a lunga percorrenza d’Europa. Nel 2007, la rete si è ampliata fino a includere 127 tappe, con percorsi secondari noti come le “penne dell’aquila”. Una riorganizzazione nel 2015 ha ottimizzato il tracciato, rendendolo più coerente e arricchendolo con narrazioni tematiche che approfondiscono storia, leggende e peculiarità dei luoghi. Questi racconti, disponibili online e nei rifugi, trasformano il cammino in un’esperienza ancora più immersiva.

Karwendelhaus, Scharnitz, Adlerweg tappa 10 (c)Tirol Werbung, Markus Jenewein

Con un po’ di fortuna, lungo il sentiero si può ammirare l’aquila reale nel suo ambiente naturale – uno spettacolo raro fino a un secolo fa, quando questa specie era quasi scomparsa dall’Austria. Oggi, invece, il suo volo maestoso è di nuovo un simbolo vivente delle Alpi. Soprattutto nel Karwendel, dove la densità di aquile è tra le più alte dell’intero arco alpino. Con un’apertura alare di 2,4 metri e picchiate che sfiorano i 300 km/h, questi rapaci dominano i cieli, incarnando alla perfezione lo spirito del sentiero che porta il loro nome.

Gaistal, tra Leutasch e Ehrwald, Sentiero dell’Aquila tappa numero 16 (c)Tirol Werbung, Dominik Gigler

Il Sentiero dell’Aquila in cifre
-426 chilometri di percorso totale
-33 tappe giornaliere (1 facile, 20 di media difficoltà, 12 difficili)
-30.000 metri di dislivello in salita, 28.000 metri in discesa
-7 catene montuose attraverso il Tirolo e l’Osttirol
-75 punti di sosta per il ristoro e il pernottamento lungo il percorso
-Punto di altitudine massima: 2.848 metri sul livello del mare (Gradötzscharte nell’Osttirol, tappa 7)

Non perderti:

Lascia un commento

GirareLiberi.it – Web magazine indipendente su camper e turismo

 

Copyright: Foto, video, documenti, testi ed elaborazioni grafiche pubblicati sono di proprietà di GirareLiberi, dei rispettivi autori o dei fornitori del sito. Non è consentita la riproduzione, anche parziale, senza l’espresso consenso della redazione, né in formato cartaceo né tramite altri mezzi di diffusione.

Non è inoltre consentito condividere gli articoli sui canali social senza citare la fonte GirareLiberi e inserire il collegamento diretto al sito tramite link.

© 2025 GirareLiberi  – P.IVA IT09633670584