Il 2024 si chiude con dati incoraggianti, che confermano il crescente interesse per camper e caravan e il turismo outdoor, ormai apprezzati dagli italiani durante tutto l’anno e non solo nel periodo estivo. APC, l’Associazione Produttori Camper e Caravan, ha presentato il bilancio provvisorio di quest’anno che si sta chiudendo con risultati positivi e prospettive promettenti per il futuro.
Il successo delle fiere di settore, con il Salone del Camper che – anche nel 2024 – ha accolto oltre 100.000 visitatori presso le Fiere di Parma, seconda esposizione europea dopo il Caravan Salon di Düsseldorf, conferma questa tendenza.
Dati di crescita notevoli si registrano su tutto il 2024: da gennaio a novembre infatti le immatricolazioni di camper in Italia hanno segnato un aumento del +19,32%, dimostrando come camper e caravan siano ormai percepiti non solo come mezzi per vacanze all’aria aperta, ma come uno stile di viaggio che privilegia libertà, comfort e natura. Un risultato che ricalca anche quello che è l’andamento europeo, con le immatricolazioni di nuovi camper che hanno fatto segnare un forte +10,1% nei primi 9 mesi dell’anno che sta per concludersi.
Il 2024 ha visto anche importanti passi avanti a livello istituzionale. Il Ministero del Turismo (MITUR) ha pubblicato un bando rivolto ai Comuni italiani per lo sviluppo delle aree di sosta camper, un’iniziativa attesa da anni per potenziare l’infrastruttura turistica italiana dedicata al mondo dei camper. A questa si aggiunge il bando della Regione Piemonte, che ha stanziato 1.900.000 euro per la creazione di nuove aree di sosta e il miglioramento di quelle esistenti, contribuendo a una rete sempre più strutturata per accogliere turisti italiani e internazionali.

Simone Niccolai presidente APC
Simone Niccolai, presidente di APC, ha dichiarato: “Questi dati e iniziative confermano il forte interesse degli italiani per la camperlife, una forma di turismo che unisce libertà, sostenibilità e contatto con la natura. L’incremento delle immatricolazioni, sia a livello nazionale che europeo, è un segnale positivo: dimostra che, nonostante un contesto internazionale complesso, il desiderio di viaggiare e scoprire rimane una priorità per molti.”
L’Italia si conferma come terzo produttore europeo di camper, dietro Germania e Francia, con oltre l’80% della produzione destinata all’export.
Con una domanda in aumento, il supporto istituzionale e una forte spinta verso l’innovazione, il settore del camper italiano si afferma come punto di riferimento in Europa, pronto a continuare il suo percorso di crescita nel nuovo anno, nonostante l’instabilità socio-economica internazionale attuale.