Con la legge 6/2025 la Grecia ha praticamente stoppato la sosta libera al turismo itinerante.
L’articolo in questione recita testualmente così: “Sono vietati l’installazione di tende e la sosta di roulotte, semirimorchi e camper motorizzati in siti archeologici, spiagge, litorali, margini di foreste pubbliche e in generale negli spazi pubblici condivisi”.
In realtà la sosta libera in Grecia è sempre stata vietata, ma nei periodi di minore affluenza turistica veniva tollerata, purchè ci fosse un comportamento educato e civile, cosa che non sempre avveniva, da parte dei turisti.
E’ ovvio che con la nuova formulazione la tolleranza usata in passato non potrà più essere applicata e questo ha scatenato l’ira dei turisti itineranti che amavano sostare con le ruote del mezzo direttamente sulla battigia.
Questi alcuni commenti letti sui social:
• Semplicemente assurdo. Un paese in evidente difficoltà economica che vieta il supporto dei turisti itineranti.
• Inviterei chiunque a non andare in Grecia…, ma la culla della democrazia che vieta la libertà è segno di decadenza.
Ho letto anche di un camperista nostrano che ci invitava a firmare una petizione per convincere il governo greco a modificare la legge.
Il mio parere è che, con tutti gli incendi che il paese ha avuto in passato, la legge non sia per niente assurda; il governo sta semplicemente cercando di eliminare ogni possibile causa d’incendio.
Sono un assiduo frequentatore della Grecia e ho visto con i miei occhi camperisti fare il barbecue nelle pinete ricche di resina estremamente infiammabile.
Ho già scritto proprio da questa rubrica di quei camperisti che avevano sostato sulla spiaggia dove nidificano le tartarughe caretta caretta e questionare con i vigili che sono intervenuti per allontanarli.
Trovo invece particolarmente assurdo il commento che parla di limitazioni di libertà. Forse chi l’ha fatto non ha capito che, con l’acquisto del camper, non si acquista anche il diritto di trasgredire. Il concetto di libertà significa tutt’altro e nessuno può, con il suo comportamento, danneggiare il prossimo. Inoltre sappiamo benissimo che l’occasione fa l’uomo ladro e chi si è conquistata una posizione ottimale non la molla facilmente, per cui, visto che in Grecia non vi sono camper service, mi chiedo dove vadano a scaricare queste persone.
In Grecia vi sono tantissimi campeggi posti direttamente sui litorali e a prezzi economici, pertanto coloro che vogliono svegliarsi il mattino con i piedi nell’acqua non hanno che l’imbarazzo della scelta.
Buon viaggio a tutti
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1 commento
Non sono assolutamente d’accordo:
Da 15 anni vado in vacanza in Grecia col camper rispettando ambiente e igiene.
Basta andare nei campeggi anche solo per lo scarico e i rifornimenti.
Fare una legge senza fornire strutture ricettive adeguate come le aree camper ha portato inevitabilmente a disdire e disertare la vacanza in Grecia a Cagliari di spagna e Francia che sono decisamente più attrezzate .
I barbecue li fanno spesso e volentieri anche gli automobilisti con i picnic e trasgrediscono forse più de camperisti.
Ma per loro va tutto bene.
Molte spiaggie prive di servizio igienici vedono i camper utilizzare i propri mentre gli automobilisti della giornata utilizzano i retro delle spiaggie o le punture per i propri bisogni. E qui invece va tutto bene.
I greci sono sempre ospitali, questa legge serve per una ristretta setta di associazioni le quali non hanno capito che i camperisti si adeguano a questa legge disertando il turismo in Grecia.
Vallo a chiedere ai ristoratori cosa ne pensano e quale calo di fatturato hanno avuto.
Io ci sono comunque in Grecia e il pianto è più forte degli anni passati.
Campeggi insufficienti e spesso lontani dal mare non piacciono alle famiglie.
Il traghetto quest’anno aveva il 90 % in meno di camper!!
Questo dato e sufficiente da solo a fare capire in che direzione stiamo andando.
Grazie
Gian Carlo Cattaneo