I riti della Settimana Santa di Alghero (SS), cittadina che conserva intatta la sua identità catalana, vedono coinvolte numerose confraternite, sia italiane che catalane e sono organizzati dalla Confraternita della Misericordia, detta anche dei Germans Blancs.
Il primo atto delle celebrazioni avviene il Martedì Santo con la “Processò dels Misteris” che ha inizio dalla chiesa di San Francesco e si dirige verso la cattedrale di Santa Maria, accompagnando sei statue, rappresentanti i momenti più significativi della Passione di Cristo e coincidenti con i misteri dolorosi del rosario: Gesù nell’orto degli ulivi, la flagellazione, l’incoronazione di spine, Gesù che porta la croce, il Cristo crocifisso e Maria Addolorata.
Anche il Giovedì Santo vede svolgersi due cerimonie: Las Cerques e l’Arborament. La prima inizia dalla chiesa della Misericordia, sede appunto della confraternita omonima e si muove portando in processione la statua di Nostra Signora dei Sette Dolori alla disperata ricerca del figlio. Ovviamente la ricerca non ha esito, per cui la statua ritorna mestamente alla chiesa di partenza. Il suo ritorno segna tuttavia l’avvio del corteo che accompagna il Santcristus verso la cattedrale. Qui giunto, avviene l’innalzamento sulla croce, l’Arborament appunto, per opera dei confratelli della Misericordia.
Il via alle celebrazioni del Venerdì Santo viene dato nel tardo pomeriggio con la Processione dell’Addolorata, durante la quale il simulacro della Vergine dei Sette Dolori, illuminato dalla luce delle fiaccole denominate farols, partendo dalla chiesa di San Francesco, viene portato per le vie del centro storico.
Verso le 20, dopo l’adorazione della Croce, popolarmente detta Missa Fugi Fugi, che ha avuto luogo nella cattedrale, un corteo lascia la chiesa della Misericordia diretto a quella di Santa Maria, transitando per le viuzze del centro storico. Oltre alle tenaglie ed al martello che servono per togliere i chiodi a Gesù, i partecipanti al corteo portano anche le scale che serviranno a due dei quattro barons per effettuare l’opera di schiodamento. I due barons scelti impersonano Nicodemo e Giuseppe d’Arimatea.
Tuttavia, il momento più toccante di tutta la Settimana Santa è il cosiddetto desclavament, rito in cui viene rivissuta la deposizione. L’inizio avviene non appena la processione entra nella cattedrale ed ogni personaggio della rappresentazione prende posto, si legge il sermone e il pathos aumenta gradualmente sino a raggiungere il suo apice con la deposizione. Successivamente ha luogo un’altra processione durante la quale il simulacro viene portato, assieme a tutti i simboli della Passione, lungo le vie della città illuminate dai “farols”.
La fase conclusiva delle celebrazioni avviene la domenica di Pasqua, quando ha luogo l’incontro tra la statua del Cristo Risorto e quella della Madonna Gloriosa. Nello stesso tempo, con partenza dalle chiese di San Francesco e della Misericordia, due diverse processioni accompagnano la Vergine ed il Cristo Trionfante che si incontrano tra la folla festante, con spari a salve dei fucili, lo scoppio dei mortaretti ed il suono delle campane.
Info: https://comune.alghero.ss.it/it/
Credit foto: Marco Fiore, Paolo Calaresu