Home Focus Chi dorme non piglia pesci

Chi dorme non piglia pesci

da Redazione
33 letture

Quale titolo migliore dare ad un articolo dedicato agli appassionati di pesca se non utilizzando un famoso proverbio.
Noi vogliamo però che i pescatori che leggeranno questo scritto siano ben svegli e catturino tanti pesci, anche se in modalità no kill e la preda, dopo la cattura e la foto di rito, venga immediatamente rimessa in acqua.
L’Italia ha ottomilatrecento chilometri di coste, numerosi fiumi e laghi dove praticare questo sport, ma in questo pezzo parleremo della pesca nel Trentino e lo facciamo per ben tre ragioni.
Prima di tutto per gli scenari naturali che fanno da contorno ai più interessanti spot di pesca: dalle acque impetuose del Chiese e dell’Avisio che scendono tra canyon di roccia tra le montagne, a quelle del Sarca e del Noce, che nel 2018 hanno ospitato il 38° Campionato Mondiale di pesca a mosca.


Poi ci sono le distanze: il territorio trentino, con i suoi fiumi, torrenti, laghi alpini e cascate può vantare una grande varietà di ambienti acquatici, raggiungibili in poco tempo. Questo permette di spostarsi alla ricerca dello spot di pesca perfetto con il minimo sforzo.
La terza ragione è legata ai servizi di logistica: fishing lodges, campeggi ed aree sosta camper per ospitare i pescatori, permessi di pesca acquistabili direttamente da casa e tra questi il Garda Dolomiti Superfishing, un permesso unico per pescare, in modalità no-kill, in diverse zone del Trentino Sud-Occidentale, dal lago di Garda alle Dolomiti di Brenta, oppure il Gold Fishing Pass, un permesso di 3 giorni consecutivi per pescare in modalità no-kill nelle zone dell’Alto Sarca e dell’Alto Chiese, ai piedi dell’Adamello e delle Dolomiti di Brenta.
Si possono acquistare i Pass e i permessi nelle zone di pesca del Trentino sull’app.trentinofishing.it
Vediamo ora quali sono le migliori zone di pesca:

Alto Sarca


Qui si pesca tra i più bei torrenti, fiumi e laghetti alpini ai piedi delle Dolomiti di Brenta. Leader in Italia per la pratica della pesca, offre trecento chilometri di acque ed una popolazione ittica composta da trote marmorate, anche di grossa taglia, fario autoctone e di immissione, iridee, ibridi, temoli e, nei laghetti di alta montagna, salmerini. La varietà degli ambienti e la creazione di zone specifiche per ogni tecnica di pesca soddisfano le esigenze di ogni pescatore.
Info: ufficio@altosarca.it

Garda Trentino
Chi adora trascorrere il tempo libero con in mano ami, mulinelli e canne da pesca rimarrà affascinato dalla varietà offerta dal Lago di Garda e dal Lago di Ledro. Altrettanto entusiasmanti per gli appassionati di pesca sono anche il fiume Sarca, i suoi affluenti, i laghetti di montagna e le acque minori del Garda Trentino. Le principali specie di pesci che popolano quest’area sono la trota, il cavedano, l’alborella, la tinca, la trota fario, la ricercata e rinomata marmorata, il barbo, il luccio, la carpa e alcune rarità come il carpione, una specie autoctona del Lago di Garda.
Per pescare nei laghi e nei fiumi del Garda Trentino non c’è bisogno di una licenza di pesca, è sufficiente avere con sé una tessera giornaliera o settimanale rilasciata dall’associazione pescatori locale. Si può richiedere questa tessera presso tutti gli uffici informazioni di Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Pieve di Ledro e nei bar convenzionati di Comano Terme, oppure online sul sito di Trentino Fishing.

Val di Fiemme
Gli appassionati di pesca a mosca trovano in Val di Fiemme chilometri di torrenti e numerosi laghetti alpini per ammirare la trota fario e marmorata e i salmerini alpini. Le limpide acque del Torrente Avisio, si distendono fra il gruppo dolomitico del Latemar e la selvaggia Catena del Lagorai, nei territori della “Magnifica Comunità di Fiemme”. L’Avisio attraversa poi le colline incantate e le gole profonde della Val di Cembra offrendo al pescatore un’esperienza immersiva, tra natura e pesce selvaggio
La marmorata è la “regina” delle acque impetuose del fondovalle. Il torrente Avisio, che nel suo scorrere muta caratteristiche e portata, è considerato un corso d’acqua di prima categoria. Qui vengono introdotti unicamente gli avannotti di marmorata provenienti dall’impianto ittiogenico dell’associazione di valle. Non è raro, pescando a ninfa, imbattersi in esemplari che pesano qualche chilo.
Ai confini del Parco Naturale di Paneveggio-Pale di San Martino l’acqua cristallina scorre su un letto di porfido. La ricerca della trota fario autoctona diventa un’avventura di pesca nel “canyon” del torrente Travignolo. Questo affluente, ideale per gli amanti della mosca secca, scorre vivace lungo le Foreste dei Violini e la riserva dei cervi.
La catena montuosa del Lagorai, l’incontaminata dorsale di porfido che delimita a sud la Val di Fiemme, offre al pescatore una moltitudine di rivi e laghi alpini in un contesto naturale tra i più integri, dove trovano l’habitat ideale la trota fario e il salmerino alpino.
Il bacino artificiale di Fortebuso (Paneveggio-Predazzo) è il luogo ideale per tranquille giornate di pesca, immersi nelle foreste di abeti e circondati dai massicci dolomitici.
Per praticare la pesca a mosca in Val di Fiemme la burocrazia è semplificata. Con un solo permesso, da ottenere anche online, si può praticare la tecnica del “Catch & Release”. L’Associazione Pescatori Val di Fiemme è la più vasta realtà locale e si occupa attualmente della gestione della pesca sui territori dei Comuni di Predazzo, Ziano di Fiemme, Panchià e Tesero.
Info e mappa delle località: https://www.visitfiemme.it/website_images/pdf/Cartina%20Fishing%20-%20VAL%20DI%20FIEMME.pdf

Val di Non


I posti migliori per pescare in Val di Non sono le acque tranquille di Santa Giustina, del lago di Tovel, del lago Smeraldo o dei i laghetti di Coredo e Tavon ad esempio. Ma anche torrenti come il Rio Sass, il torrente Novella, il Pescara, il fiume Noce.

Val di Sole


La Val di Sole permette al pescatore di ammirare uno splendido panorama e nello stesso tempo di godersi acque particolarmente pescose e adatte a ogni esigenza e tecnica di pesca alla trota. Fra le Dolomiti di Brenta, le montagne del gruppo Ortles Cevedale e il Parco Nazionale dello Stelvio si trovano centotrenta chilometri di torrenti, tredici laghi alpini, tre zone di pesca no-kill per pesca con la mosca, due zone di pesca trofeo per esche artificiali, due riserve no-kill per pesca con la mosca a prenotazione (max due pescatori al giorno), una riserva turistica con semina trote di grossa taglia ed un laghetto di pesca sportiva.
Nei torrenti Noce, Vermigliana, Meledrio, Rabbies e nei numerosi laghi della valle, la pesca di trote iridea, fario, marmorate e dei pregiati salmerini è particolarmente piacevole. La rilassante pratica della pesca può essere esercitata con grande soddisfazione sia nei laghi naturali sia in quelli artificiali come il bacino di Pian Palù, il lago di Fazzòn (Lago dei Caprioli) ed il Magic Lake (Commezzadura). Tutti gli specchi d’acqua valligiani, secondo quota e clima, presentano infatti al loro interno una vita più o meno ricca, dai microrganismi fino ai bellissimi e gustosi pesci. Da non tralasciare naturalmente la pescosità del fiume Noce e dei suoi numerosi affluenti, ricchi di trote di diverse specie: colorate fario, splendide marmorate, luccicanti iridee, pregiati salmerini alpini e sanguinerole.
Da non perdere durante la stagione estiva è la visita guidata all’Incubatoio di Cavizzana, gestito dall’Associazione Sportiva Pescatori Solandri con l’importante scopo di allevare giovani trote marmorate e fario, che vengono poi rilasciate in libertà nelle acque della valle. La visita prevede un’illustrazione generale sulla fauna ittica locale, nonché la spiegazione dettagliata del funzionamento dell’Incubatoio e dell’importante ruolo rivestito dai pescatori nella salvaguardia ambientale del territorio.
La gestione della pesca è affidata all’Associazione Pescatori Solandri. Per poter pescare nelle acque in concessione è obbligatorio essere muniti di licenza di pesca valida o di documento di identità (anche per gli stranieri) e del permesso di pesca. I permessi giornalieri di pesca dell’Associazione Pescatori sono acquistabili presso i vari punti di distribuzione al prezzo di € 20,00 + 2,00 € di cauzione oppure su www.pescatorisolandri.com o su www.geoticket.it oppure con la APP Geoticket. È possibile acquistare anche un permesso per due giornate al prezzo di € 35,00 + 2,00 € di cauzione e un carnet di cinque uscite nominative individuali al prezzo agevolato di € 80,00 + 2,00 € di cauzione presso:
• Segreteria Associazione Pescatori a Pellizzano
• Chalet Lago dei Caprioli a Pellizzano
• Vegher Sport a Pellizzano
• Albergo Santoni a Fucine
• Baita Velon a Vermiglio
• Bar Centro Fondo a Vermiglio
• Bar Carolina a Vermiglio
• Q8 Diesel Bar a Celledizzo
• Bar Al Sole a Mezzana
• Bar centrale a Dimaro
• Bar Jolly a Dimaro
• Bar Ristorante Anna a Monclassico
• Rifugio Lago Malghette al Lago Malghette (solo estate)
• Bar Grill a Croviana
• Negozio Pianeta Sport a Malè
• Bar Cicolini IP a Rabbi
Inoltre, presso tutti i punti vendita, è possibile ottenere i permessi ad un prezzo ridotto del 50% per i minori di 14 anni, muniti di regolare licenza di pesca e accompagnati da altro pescatore adulto (escluso Magic Lake).

Vallagarina
I limpidi torrenti, affluenti di destra e sinistra del fiume Adige, sapranno regalare emozioni uniche, con i loro paesaggi e la pesca della trota fario. Degni di essere esplorati dai pescatori sono le due diramazioni del torrente Leno di Vallarsa e Terragnolo, il torrente Ala ed il torrente Sorna sull’Altopiaqno di Brentonico
Per immergersi in prati silenziosi, fare semplici passeggiate e vivere la bellezza della Vallagarina, laghi e bacini saranno la meta ideale per una mezza giornata in totale relax.
Ecco i luoghi più suggestivi dove si può pescare, grazie all’Associazione Pescatori della Vallagarina, le specie che popolano fiumi, torrenti e laghi della valle:
• Fiume Adige
Cosa si pesca; Trota marmorata e temolo
• Torrenti: Leno di Terragnolo e Vallarsa, Sorne, Cavallo, Astico, Aviana, Ala
Cosa si pesca; La trota fario e anche quella marmorata nelle limpide acque del Torrente Leno di Terragnolo
• Laghi: Lago di Speccheri, bacino della Busa, bacino di San Colombano, lago Prà da Stua e lago di Cei
Cosa si pesca: Solo pesce selvatico nel Lago di Speccheri, trote fario selvatiche e iridee di semina negli altri bacini e il luccio nel lago di Cei mentre nelle acque correnti delle riserve della Vallagarina si trova solo pesce selvatico.
Dove acquistare le licenze di pesca
• permesso on-line giornaliero: scarica l’app Hooking
• permessi annuali e giornalieri: info sul sito A.P.D.V – Associazione Pescatori Dilettanti Vallagarina

a cura di Roberto Serassio

Non perderti:

Lascia un commento

GirareLiberi.it é un organo di informazione indipendente in corso di registrazione presso il Tribunale.

Foto, video, documenti, testi ed elaborazioni grafiche pubblicati sono di proprietà della Redazione, degli autori o dei fornitori di GirareLiberi.

Dati, foto, video e contenuti che ci venissero proposti da lettori, fornitori e inserzionisti o terze parti, vengono da noi usati in quanto liberi da diritti. Potranno essere da noi pubblicati senza menzione di origine.   I testi, le foto, le elaborazioni grafiche  e i video editi da GirareLiberi non possono essere copiati o tuttavia utilizzati in forma digitale o cartacea. Non é consentita la diffusi o rielaborazione  anche se solo parziale  senza il consenso espresso della Redazione.

©2024 GirareLiberi – P.Iva IT09633670584